Il presidente della Provincia di Caserta dichiara che “Caserta è un cesso”… Ma che bella scoperta! Che perspicacia, quale acume !!!.. Forse al signor De Franciscis sfugge che egli è il presidente della Provincia di Terra di Lavoro e che, guarda caso, Caserta è il capoluogo di Provincia… Ma perché limitarsi a definire “cesso” la sola città di Caserta, quando tutta la Provincia è oggi una immensa latrina???? Perdoni l’ardire presidente, ma non trova ridicole le sue asserzioni? E’ un po’ come darsi dell’incompetente da solo, o sbaglio? Ritiene forse che l’attuale stato di vergognoso degrado in cui versano Caserta e Provincia debba essere addebitato ai soli cittadini? Governare una Provincia non è certo cosa facile, ma nemmeno si può pensare di vivere eternamente di slogan elettorali e chiacchiere, o no? Egregio presidente, dove sono finite quelle sue gigantografie (ahimé, pagate con le NOSTRE tasse) con le quali invitava l’elettorato a confidare in lei….come diceva lo slogan? “Ditelo a me!”.. e noi proprio a Lei lo stiamo dicendo!!!…Invece di spiccare il volo per gli Stati Uniti con un nutrito stuolo di inutili cazzeggiatori abusivi e turisti per caso, per “promuovere la nostra Provincia” (…e a pagare è sempre Pappagone!!!), non le sembra il caso di andarsene un po’ in giro per il CESSO di cui sopra e realizzare qualcosa di concreto…magari cercare di risolvere qualche problema?(e ce ne sono tantissimi, purtroppo..) Pensi che se Caserta e Provincia fossero ben amministrate, non necessiterebbero di alcuna promozione, glielo garantisco… “Caserta è un cesso”….e allora, che dobbiamo fare? Vuole un applauso? Insomma, trovo che una simile affermazione, rilasciata nientedimeno che dal “Vertice”, dell’Amministrazione Pubblica nella nostra Provincia, da colui che dovrebbe essere il principale “propulsore” di Terra di Lavoro, sia a dir poco vergognosa….No, caro presidente, non si tratta di essere al governo o all’opposizione, nulla a che fare con destra o sinistra….Si tratta di essere consapevoli delle proprie responsabilità e delle proprie competenze, di amore per se stessi, di amore per la propria terra e la propria gente. Si tratta di rispetto per quanti hanno ritenuto opportuno sceglierla alla guida della Provincia…E’ solo questione di onestà morale, sic et simpliciter…. Ma poi, mi scusi, se Caserta è un cesso,… noi cosa siamo? Lei cos’è? Si ponga queste domande e si dia da solo le risposte… Riguardo il simbolo principe della Provincia che lei ha l’onore (e l’onere) di governare: la Reggia….Non esagero affermando che da sola, essa basterebbe a fare la fortuna per quel “cesso” di Caserta. Purtroppo, essa (unitamente al vasto patrimonio storico- artistico della Provincia) è affidata da tempo ad uno spensierato esercito di gigioni fannulloni e incompetenti…e mi fermo qui con gli aggettivi, ma potrei usare definizioni ben più attagliate per descrivere tali signori. Tralascio lo stato di abbandono in cui versa il complesso Vanvitelliano, perché abbondantemente documentato da infinite e tristi testimonianze di cittadini e turisti…..Vogliamo parlare di piazza Carlo III? Con quale criterio si è deciso di “riassettare” una delle più grandi e note piazze del ‘700 italiano? La scelta del sistema di illuminazione, che ha soppiantato i vecchi lampioni è a dir poco aberrante… Quale profondo e assennato studio architettonico – funzionale si cela dietro quei lumini viola disposti lungo i viali? L’effetto ottenuto è tale che la sera sembra di guardare la pista di atterraggio di un aeroporto…E cosa dire di quegli orrendi lampioni a “L” rovesciata che assomigliano a delle forche? …Dulcis in fundo, la recente notizia secondo la quale, qualcuno vorrebbe realizzare l’ennesimo centro commerciale nei pressi di viale Ellittico (vicino a Peppe, il “re della porchetta”…per intenderci..)…Insomma, signor presidente, noi tutti comprendiamo che lei non ha alcuna competenza sulla gestione dei beni artistici, …ma Santo Iddio, qui non c’è limite al peggio!!! Non credo che la sua prestigiosa carica le vieterebbe di fare una tiratina di orecchie a qualcuno dei responsabili di tali scempi. Se poi ritiene di non poter intervenire di persona, almeno faccia valere le sue conoscenze…non è stato lei ad accompagnare il Ministro Rutelli nel suo recente tour negli USA? Per terminare, e a beneficio di coloro che hanno letto queste righe, riporto uno stralcio dalla rubrica “Scrivi al presidente” dal sito: www.provincia.caserta.it/opengov/cms/rcuce/portale/dx_presidente/scrivi.jsp Data inserimento: 21/05/2007 “Ho visitato oggi la Reggia di Caserta. L'ho trovata molto sporca, il personale di sorveglianza inesistente o invisibile, piena di mozziconi di sigarette - dovrebbe essere proibito fumare negli ingressi e nel parco; il parco è pieno di cartacce e le fontane sono piene di bottiglie di plastica, non ne ho mai viste tante nella mia vita; il personale dovrebbe avere una divisa ed essere più attento. Nella reggia i pavimenti non sono protetti da una guida dove deve camminare il pubblico per non rovinarli. Sono molto delusa, il meridione è sempre più sporco e trascurato. Provo vergogna per voi”. P. D. S. - (provenienza non specificata) RISPOSTA: Egregia signora, il finale della sua segnalazione esprime un giudizio forse troppo severo nei confronti di una comunità, quella che ho l’orgoglio di rappresentare, che in realtà reagisce giorno dopo giorno ad ogni tipo di avversità con dignità ed abnegazione. Segnatamente al problema da lei sollevato e per il quale, come presidente di Provincia, non ho alcuna competenza, mi viene da rilevare un aspetto non trascurabile: la sua visita a Palazzo Reale di Caserta è avvenuta a ridosso di un periodo in cui il monumento fa registrare il pienone. É stato così per il 25 aprile (18mila visitatori), per il primo maggio (15mila) e nei weekend a seguire. È possibile che l’idea che lei si è fatta del monumento, sporco e mal controllato, non risponda alla realtà dei fatti. Concordo con lei, però, sul fatto che andrebbero esercitati maggiori controlli. Girerò la sua segnalazione alla direzione della Reggia. Mi auguro che lei vorrà tornare a Caserta anche in futuro, non fosse altro che per verificare i miglioramenti e per rettificare il suo giudizio. Cordiali saluti. (Sandro De Franciscis) Signori, traete le Vostre conclusioni….
"La nazione che distrugge il suo suolo distrugge se stessa." Franklin Delano Roosevelt (1882-1945)
Viva ‘O Rre!!! Teodoro
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