Gentilissimo Antonio ed associati, da quanto ho potuto capire dalla sua gradita lettera, deve essere giovane perciò un pò inesperto in storia e in politica. Mi permetto perciò, se lei me lo consente, di aggiornarla su alcuni fatti che mi hanno indotto a scrivere al Movimento. Da 146 anni, cioè dall’unità d’Italia chiamata anche “risorgimento” che il popolo meridionale viene sistematicamente buggerato dai politici dell’arco costituzionale, a favore del nord sempre più ricco. Da 146 anni che si sta cercando di smembrare la popolazione in due-tre fazioni; (dividi ed impera, così dicevano i romani, così sta facendo lei.) Già nell’800 il Depretis, esponente della sinistra democratica, litigava col Crispi chiaramente di destra, ma le poltrone restavano immutate – in mezzo c’erano i nostri antenati onesti! Da 146 anni, dopo la creazione della bandiera tricolore (di chiara matrice massonica), che il nord succhia, attaccato alla mammella della mamma meridionale, attraverso finanziamenti a medio e lungo termine ed a fondo perduto, attraverso progetti di deindustrializzazione del sud approvati da politici di destra e di sinistra, attraverso gli assorbimenti di banche quali il banco di Sicilia il banco di Napoli da parte di grosse banche del nord complici sempre la destra e la sinistra. E io pago! Il tricolore, infatti, rappresenta tre categorie di italiani: -Gli onesti (sono coloro che producono reddito ma pur chiedendo una qualsiasi legittima e dovuta contropartita allo Stato, non vengono ascoltati – anzi…) -I grandi mariuoli (sono la cerchia di grossi industriali ivi compresi Zegna, Agnelli Cerruti, Berlusconi ecc., ecc., ecc., e i vari politici succhia-sangue a tradimento). -I traditori – sono quei meridionali seguaci di Garibaldi (egli infatti promise terre ai contadini – diede in compenso, ai medesimi, solenni legnate) - molti politici attuali che in nome di un’ideologia, in fase elettorale vendono bolle di sapone e dopo fanno l’opposto delle loro promesse; tutti coloro, sempre meridionali, che vedono gli industriali del nord Italia come santi da venerare. Tra i traditori sono inseriti: F. Crispi, siciliano, preparò l’impresa dei mille, il De Sanctis, docente presso la Nunziatella (allora sotto i Borbone) divenne attivista antiborbonico, Liborio Romano borbonico prima dell’unità, antiborbonico dopo l’unità. Tutti i politici attuali che succhiano voti ai meridionali creduloni per poter fare i propri comodi – tra questi anche Bassolino e suoi predecessori. E moltissimi altri ancora. E noi siamo in mezzo caro Antonio. A proposito di tricolore, consiglio di leggere la lettera di Edoardo Spagnuolo, della quale riporto alcune righe. …È con il tricolore che è stato permesso che centinaia di migliaia di giovani morissero inutilmente nelle due catastrofiche guerre mondiali di cui lo stato risorgimentale ha gratificato l'Italia. Il tricolore è storicamente un simbolo di odio: di odio contro la civilizzazione cristiana d'Italia e di odio contro il retaggio civile e culturale del Sud. Ovviamente il sacrificio di tanti giovani meridionali morti in nome dello stato tricolorato va rispettato e onorato. In quanto a serietà ne ho regalata a tutti coloro che ho incontrato in tutti i momenti della mia vita sia al Nord che al Sud, ed ho ancora la forza di venderne moltissima, nonostante l’età e gli acciacchi. Cordiali saluti con Forza e Onore Lucand |