giovedì, 5. luglio 2007, Parco Ciani, ore 21:30, In caso di pioggia: Nuovostudiofoce, età consigliata: dai 14 anni in poi Spettacolo di narrazione di e con Gianfranco Berardi che le affronta le tematiche del brigantaggio meridionale post-unitario (1860-61). In una cella delle carceri del Regno delle Due Sicilie, attraverso le memorie di un giovane ventiseienne caduto prigioniero in battaglia, si rivivono avvenimenti ed episodi che hanno segnato la vita delle popolazioni del Mezzogiorno d’Italia, alimentati dallo scontro fra il nuovo ordine costituito ed i reazionari. Alla vita di Carmine Crocco e alle sue scorribande nelle province lucane è liberamente ispirato il lavoro. L’intero universo dei fatti narrati trae spunto da documenti storici di vicende realmente accadute e spesso tralasciate dalla storiografia ufficiale. Ad essi, però, si miscela il mondo della tradizione orale popolare non privo di spunti fantastici. Il testo trasforma in sogno realtà crudeli, ironizza su temi, nostro malgrado, ancora vivi, ponendo attenzione alle radici culturali della “questione meridionale”, cercando di non cadere nella retorica politica. “L’ignoranza genera violenza, violenza genera violenza” è uno dei principi che sottendono il lavoro. In scena un attore-narratore racconta uno spaccato di Storia per un certo verso negata ed ancora attuale; evitando di circoscrivere la storia in una realtà spaziale definita. Scene e luoghi della memoria sono affidati al lavoro delle luci. “Noi siamo come la serpe, se non la stuzzichi non ti morde” (Carmine Crocco in un interrogatorio) http://www3.varesenews.it/insubria/articolo.php?id=76358 |