Carissimi compatrioti,
Paghiamo un servizio che non ci viene fornito che schifo. Sono gli abitanti della Campania, gli italiani su cui grava più pesantemente la tassa di smaltimento dei rifiuti. Nella regione la "Tarsu" è mediamente più "salata" rispetto alle altre zone della penisola: quasi 60 euro in più della media nazionale. La più consistente variazione tra il 2005 ed il 2006 si è registrata in Umbria, con il 22%. Lo rivela un'indagine dell'Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva. La ricerca - che si basa su una famiglia-tipo composta da tre persone e reddito lordo complessivo di 44.200 euro ed una casa di proprietà di 100 metri quadrati - identifica Sicilia e Sardegna come le altre due regioni dove, oltre alla Campania, si spende di più per smaltire i rifiuti. Inoltre, a dieci anni di distanza dal Decreto Ronchi del 1997, solo il 41% dei comuni capoluogo di provincia ha adottato, a fine 2006, la Tariffa d'igiene ambientale (Tia), mentre il 59% è rimasta ferma alla Tarsu (Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani). Quanto alle Regioni, quelle che non hanno neanche un comune con la nuova Tia sono Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Valle d'Aosta. Quelle in cui tutti i comuni hanno invece applicato la nuova tariffa sono Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto.
Ecco le top-ten delle città più costose e di quelle più economiche per la tassa di smaltimento dei rifiuti o per la tariffa d'igiene ambientale, in base all'indagine dell'Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva. LE DIECI CITTA' PIU' COSTOSE DEL 2006 CASERTA 393 EURO ENNA 348 " SIRACUSA 323 " LIVORNO 321 " ASTI 305 " FERRARA 305 " LATINA 292 " NUORO 286 " NAPOLI 283 " BRINDISI 279 " LE DIECI CITTA' PIU' ECONOMICHE DEL 2006 R. CALABRIA 95 EURO ISERNIA 114 " PORDENONE 115 " BRESCIA 119 " CAMPOBASSO 121 " CREMONA 124 " MATERA 125 " V. VALENTIA 129 " PESCARA 133 " VITERBO 139 "
Vergognatevi governanti di questo paese. Resettiamo questo stato maledetto
Alessandro |