dopo l' articolo di Marcello d' Orta sull' invito a non fare vacanze al sud non si può più tacere... Il maestro Marcello d' Orta, quello divenuto famoso come cronista "dello sgarrupamento" meridionale che nella migliore delle ipotesi potrebbe considerarsi un ingenuo meridionale che denuncia lo stato di cose, è un cronista del già visto e sentito uno da "copia e incolla". E passi l' ingenuità... ma troppo spesso questi ingenui meridionali sono diventati strumento di propaganda antimeridionale nel libro paga del nord.. mi chiedo e vi chiedo se il maestro in questione voleva pubblicare un libro antigaribaldi la mondadori lo avrebbe pubblicato ? credo di no.. anche Saviano con Gomorra ha riscosso grande successo nazionale... ma sempre per lo stesso motivo: perchè è sempre l' "ingenuo meridionale" che "autodenuncia il sud" un altro testimone del "teorema giacobino del 99" ovvero fin da 1799 le colpe del mezzogiorno sono interne al mezzogiorno stesso (ai borbone, agli agrari, al tradimento dei generali borbonici, al tradimento della classe politica, alla camorra per arrivare ai nostri giorni). Guarda caso arrivano alla ribalta solo i meridionali che autodenunciano "il sud in senso lato", non quelli che denunciano la invasione francese del 1799, non quelli che denunciano l' invasione di Garibaldi&Savoia, non quelli moderni che denunciano la egemonia padana su mezzi di comunicazione e banche.. C' è evidentemente una cabina di regia dei mezzi di comunicazione nazionali, che è ormai la stessa cultura dominante, dove puntualmente si "alza il volume" su tutto ciò che internalizza le colpe del sud (i vari D' Orta, Saviano, Luciano De Crescenzo, etc.) e si "abbassa il volume" su tutto ciò che punta la causa del disastro meridionale all' esterno (Giacinto De Sivo, Giustino Fortunato, Carlo Alianello, Zitara ed altri pochi noti). Non è una novità, lo stesso Garibaldi durante la sua dittatura a Napoli, emise un decreto che accordava pensioni a chiunque denunciasse soprusi e maltrattamenti da parte dei Borbone, sollecitando così un gran numero di "testimonianze spontanee" e inoppugnabili contro il passato governo..Vale appena ricordare che il costo economico dell' operazione fu a totale carico delle finanze meridionali... Nasceva così la fabbrica del ricordo ed il mestiere di scrittore salariato di cui il maestro d' Orta è un degno erede. Analogamente oggi chi potrebbe dubitare della parola di un meridionale come il maestro d' Orta nel libro paga di una casa editrice padana? ... Contro questi scrittori non c'è che il metodo del principe di Canosa, affidarli alle cure di masto Donato in piazza del mercato, o al pubblico sberleffo mediatico dei nuovi lazzari; ma mai prenderli sul serio, mettendoli sul piedistallo di seri opinionisti. Francesco del. RE
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