IL SUD FATTO A PEZZOTTA-da "Il Brigante" |
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Si è presentata a Napoli la Fondazione per il Sud della quale il presidente Savino Pezzotta ha illustrato le linee guida
Napoli. Tanti i presenti a formare il grande parterre nella Sala Marrama della Fondazione Banco Napoli. L'occasione è di quelle ghiotte, si parla di soldi e di Sud, quindi non mancano, in prima fila, il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e la sindaca di Napoli Rosa Iervolino Russo. Nelle file successive tanti nomi assortiti tra economia (Rossella Paliotto), associazioni (Mirella Barracco), scuola (Raffaele Picardi), giornalisti e curiosi. Siamo alla presentazione della "Fondazione per il Sud" affidata al suo presidente, Savino Pezzotta, fino a qualche tempo fa al comando di uno dei tre supertank sindacali italiani, la CISL.
Il presidente è scrupoloso e puntiglioso nella sua elencazione dei tempi e modi di pubblicazione dei bandi, quanto fermo nel precisare le modalità che saranno seguite nella selezione dei progetti. Progetti che, a quanto dichiarato andranno massimamente in direzione della formazione dei giovani. Pezzotta ha esortato tutti a mettersi in contato con la Fondazione attraverso il sito, operativo dalla stessa giornata della presentazione (mercoledì 27 giugno 2007) all'indirizzo internet: (vai a…) www.fondazioneperilsud.it, sottolineando come saranno finanziati soltanto progetti non ancora messi in campo.
Dagli interventi del pubblico, iniziati con un lancio di Massimo Lucidi sull'equivoca interpretazione della definizione di "amici" delle istituzioni cittadine e regionali, è emersa una pesante sfiducia verso i modi di gestione e la trasparenza operativa delle stesse. Difficile dargli torto: 320 milioni di euro sono una bella cifretta. Staremo a vedere.
Certo, non tranquillizza il dato che su 85 Fondazioni italiane soltanto 12 siano meridionali, in gran parte facenti riferimento ad istituti di credito. Ma debbo tornare sulla sottolineatura multipla del presidente Pezzotta circa il fatto che "...dobbiano organizzarci noi!", cosa sulla quale sono d'accordissimo, ma... A presiedere la "nostra" Fondazione, esimio Presidente, c'è Lei che è un bergamasco, mentre a farci la predica su come è difficile far capire a "quelli su al Nord" che bisogna sfatare i tanti luoghi comuni sui meridionali per vincere l'egoismo dei settentrionali è stato il presidente di una Fondazione torinese. A noi cos'è rimasto da organizzare?
Comunque siamo qui ad osservare, con il distacco professionale di sempre, come andranno le cose e, anzi, ne approfittiamo per complimentarci per la velocità e la precisione con cui sono stati rispettati tempi e date di esecuzione prefissati. Per quanto riguarda i progetti e le persone che potranno metterli in campo, Lei ha ragione: solo chi non fa nulla non sbaglia mai, l'importante è farlo in buona fede. Come certamente non Le sfuggirà, in questi casi l'unico testimone attendibile è il tempo, che -notoriamente- è galantuomo. La sincera speranza del nostro Sud è che non sia l'ultimo rimasto in giro.
Gino Giammarino |