Cari Compatrioti, anzitutto FORZA ED ONORE! In un precedente incontro del nostro gruppo di Roma, presente Fiore, s'è parlato delle inizitive da proporre per avere una migliore visibilità del nostro movimento nel vasto universo anche mediatico.Debbo però far presente che è importante rendere cosciente la vasta diaspora Duosiciliana che esiste a Roma e naturalmente in altre città , - credo almeno che il 50% dei Romani sia di origine di regioni del Regno - , nella presa di coscienza delle proprie gloriose origini, delle splendide tradizioni sia civili che culturali e della conoscenza della vera realtà storica e non di quella addomesticata ad uso di casa savojarda e della repubblica nata sulle ceneri , per non dire sulla salma putrescente del regno sabaudo, che ci hanno propinato dall'asilo all'università. L'importante è uscire allo scoperto e rinnovo, impegnandomi personalmente, l'invito a creare dei 'gazebo' come fece a suo tempo la Lega Nord, dove distribuire anche semplici fogli fotocopiati dai sit i 'meridionali' e dove si possa discutere con la gente che, ho notato, è ben disposta. Altra iniziativa, è quella di far capire, sempre con i 'gazebo' che non siamo stati quello che ci possono far credere: scansafatiche,mandolinisti, 'mariuoli',gente che tira a campare. Bisogna presentare le realtà industriali ed economiche meridionali vive e attive in questo momento. Far presente che la malavita alligna perchè lo Stato è latitante e perchè v'è collusione tra alcuni poteri politici e quelli economici gestiti dai malavitosi; che il popolo soffre questa situazione, non che è l'acqua torbida in cui la malavita vive. Compatrioti, bisogna FARSI VEDERE alla luce del sole e PARLARE ALLA GENTE. Tra noi ci saranno colloqui, incontri e scontri per stabilire le direttive da prendere , ma quando saremo all'aperto, la linea DOVRA' essere quella decisa dalla scelta effettuata. Auspicabile sarebbe iniziare il collegamento per iniziative COMUNI con tutti gli altri movimenti di riscosssa del Sud che si presentano. Trovare quel che ci unisce. Divisi saremo sempre BATTUTI. Anche per i 'gazebo' ci si potrebbe unire per propagandare UN DETERMINATO FINE o IDEA COMUNE. Lancio questa mia proposta a tutti ma principalmente ai Compatrioti di Roma e del Lazio. Le gite sui confini del Regno sono belle ed istruttive, ma GRIDARE in Via Cavour o in Piazza Vittorio ( Emanuele) a Roma il diritto alla nostra storia penso ci possa fare più vivi. Le nostre bandiere sono molto più gloriose di quelle che hanno portato i sardo-piemontesi 'liberatori' a togliere la libertà e la dignità prima al nostro Regno ed a costringere i nostri padri alla miseria ed all'emigrazione e poi con la aggressiva politica coloniale a Etiopi, Somali e Libici. Possono benissimo sventolare CON ONORE nei quartieri 'umbertini' di Roma! Un caro saluto a tutti,. Gabriele Ferrandino neoborbonici Roma
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