Sono completamente d'accordo con quanto espresso da Fiore e per dimostrarlo provo a darne la giustificazione ideologica. Come tutti noi sappiamo, ahimè, il voto elettorale al sud non è libero. La maggiorparte della popolazione meridionale, quella povera, che fatica ad arrivare a fine mese(ma anche la classe imprenditoriale) durante le elezioni è costretta a vendersi il voto per un pacco di pasta, per un mezzo lavoro, per una bolletta della luce pagata, per una spesa al supermercato, ecc.ecc. A chi quanto detto giunge nuovo si renda conto da questo video: http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/politica/amministrative1/brogli-palermo/brogli-palermo.html Ciò è la dimostrazione che buttarci adesso in politica, fondando un nostro partito è inutile. Ma non perchè le nostre idee non sono ben accolte dalla gente, anzi ci farebbero persino i complimenti, ma il giorno delle elezioni il voto lo darebbero comunque a chi gli ha allungato la carta da 50 nel taschino. Perchè questi elettori hanno una famiglia da campare ed i loro figli non li sfama certo il ricordo di Carlo III di Borbone o di Maria Sofia di Baviera. Sapete quando un partito "meridionalista" riuscirà davvero a farsi strada nella politica? Quando si verificherà almeno UNA delle seguenti condizioni: 1)Il lavoro per tutti, ovvero una condizione economica tale che non consenta più al meridionale di vendersi il voto.
2)Il partito merdionalista ha i soldi per comprarsi i voti. Ma se riuscire ad ottenere il consenso elettorale è così difficile, è però fattibile ottenere il consenso socio-culturale, ovvero quello del popolo, quello per cui stanno lavorando tenacemente i neoborbonici. Lavorare per ricostituire l'identità storica, la dignità di meridionali. Il percorso è lungo lo so, ma il giorno in cui un bel pò meridionali avranno riacquisito questa IDENTITA' (e non siamo lontani da questo obiettivo) scommetto la testa che arriverà un politico qualsiasi che pur di vincere le elezioni ci concederà quanto noi desideriamo. Quello sarà il giorno in cui i neoborbonici scenderanno ufficialmente in politica. Voglio concludere con due riflessioni che a mio modo di vedere bisogna tenere conto. - STATISTICA: I numeri ci dicono che le regioni meridionali da 3000 anni a questa parte sono state sempre naturalmente più ricche ed ambite di quelle settentrionali, a parte brevi periodi come quello in cui siamo. Ciò significa che statisticamente parlando presto arriverà un periodo in cui il Sud supererà nuovamente il nord. Non chiedetemi come, non chiedetemi quando, ma sappiate che così sarà. - POTERI FORTI: L'attuale massonico blocco di potere che governa l'Italia a cui, generazione dopo generazioni, i vari Cavour, Vittorio Emanuele, Garibaldi passarono i testimoni, non favorirono economicamente il Nord Italia per motivi patriottici* ma per meri motivi strategici. Queste persone fanno talmente patriotticamente pena che non esiterebbero ad abbandonare il nord per investire al sud se si dovessere verificare delle condizioni internazionali o interne favorevoli a questa ipotesi.....
* Garibaldi era un francese che diventa "eroe" dell'Italia e non disse mai nulla contro il Savoia che aveva ceduto Nizza alla Francia.Vittorio Emanuele di Savoja vendette la Savoja alla Francia, diventando ufficialmente "straniero in patria". saluti Davide Comitato Neoborbonico della Lombardia |