Class Action contro Bassolino |
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Il presidente americano Henry Truman aveva sulla sua scrivania una targa sulla quale c’era scritto le responsabilità finiscono qui. Questo voleva significare che lui era il responsabile di tutto, dopo di lui non c’era più nessuno, la stessa targa sicuramente non c’è sulla scrivania di Bassolino ma le responsabilità dei disastri ambientali degli ultimi tempi sono sicuramente sue per la carica massima che riveste. Il problema rifiuti in Campania sta rivelandosi sempre più un occasione, d’oro, per riciclarsi di personaggi politici ormai caduti per fortuna nel dimenticatoio, occasione anche per la miriade di associazioni ambientaliste che, se ognuna fosse composta di almeno un solo elemento, alle manifestazioni di piazza i partecipanti dovrebbero essere di un numero base non inferiore alle mille unità invece molte volte non raggiungono le 30 unità. Si sono formati comitati e sigle varie che hanno avuto il solo scopo di accelerare il disagio delle popolazioni senza incidere in modo pesante, perché si è scelta la strada della ribalta, del protagonismo da parte di coloro che hanno formato questi comitati, molte volte composti da persone che appoggiano Bassolino ormai da una quindicina d’anni, scusate ma non trovo un termine diverso da ipocrisia per illustrare questo modo di agire. Si susseguono riunioni a ritmo serrato durante le quali volano le solite parole di scherno verso la nostra classe dirigente meridionale, in effetti verso coloro che abbiamo contribuito ad eleggere, lo stesso scherno viene usato contro i Neoborbonici che conducono una lotta ormai ventennale affinché questa classe dirigente venga spazzata via. Io Nicola D’auria Neoborbonico propongo di denunziare il presidente della regione Campania , sia per i danni che sta provocando alle popolazioni in termine di perdite di vite umane sia per i danni di immagine alla città di Napoli della Campania e dell’intero Mezzogiorno. La prima pagina del New York Times , nella quale veniva raffigurata una montagna di immondizia in una strada di Napoli con la signora con il passeggino che fa la gimcana fra i sacchetti è un danno enorme alla nostra economia. Pertanto ritengo che l’unica via da percorrere sia quella di una class action, cioè invece di continuare con manifestazioni che alla fine non porterebbero a nulla come oggettivamente dimostrato, dobbiamo unirci e intentare una sola causa sostenuta da tutti. Così facendo la magistratura non continuerà a dormire come ha fatto finora ma sarà costretta ad agire. Nicola D’auria Movimento Neoborbonico |