Sembra (correggetemi se sbaglio) che, se anche il Napoli oggi dovesse vincere, ma dovessero vincere anche le altre due dirette concorrenti, Gevova diventa il crocevia della sua promozione in A: se il Genoa vince oggi è meno motivato alla vittoria domenica prossima ecc ecc. Sembra, dunque, che, anche a livelli minori, la storia si ripeta. Partì da Genova, infatti, il piroscafo Cagliari che trasportava Pisacane: quella volta per noi andò bene ma, fatta la prova generale e visto che senza corruttela non si riusciva a sollevare il Popolo napolitano contro la Dinastia che sapeva da esso farsi amare, ci riprovarono tre anni più tardi, sempre partendo da Genova. Fu, così, la volta del reumatico Peppino preceduto dai molti milioni di franchi (in piastre turche, e non solo) raccolti dalla massoneria internazionale (… e non solo): non ottenne il sollevamento popolare che auspicava, ma guasti ne fece lo stesso. La … partenza, purtroppo, non finì con quella del Piemonte e del Lombardo: dopo l’unificazione interessò direttamente il Sud. Molte cose, infatti, partirono dall’ex Regno Duosiciliano per la volta del Nord: produzione industriale, denaro, cervelli, braccia … Chi non serviva partì per l’America. Anche la produzione di Pietrarsa partì per il Nord, in gran parte per Genova – Sanpierdarena: 100 locomotive commissionate a Pietrarsa (all’avanguardia fino a quel momento storico), 500 all’Ansaldo (che fino a quel momento arrancava). 147 anni dopo anche il Napoli si trova a dipendere da Genova. La storia si ripete, è vero. Ma QUESTA, quando finirà!? Futuro |