VERGOGNA! Napoli e la sua provincia muoiono sommerse dai rifiuti e avvolte dal fumo degli incendi e carico di diossina cancerogena. Chi ci ha ridotto così non sente neanche l’esigenza di scusarsi, di chiederci perdono e, meno che mai, di dimettersi. Tutti colpevoli: regione, provincia, comune, commissari ordinari e straordinari, maggioranze responsabili o ignave, opposizioni assenti o complici. Tutti colpevoli e senza attenuanti. La camorra, le infiltrazioni criminali, le proteste dei cittadini: solo scuse per coprire colpe, incapacità, furti e sprechi che non si riesce nemmeno a quantizzare (migliaia di di miliardi di vecchie lire). Nessuna differenziata, inceneritori già vecchi prima ancora di essere inaugurati (e altrove già superati da tecnologie meno inquinanti e più efficaci), discariche stracolme: in tutto il mondo i rifiuti sono una risorsa, da noi sono causa di problemi irrisolvibili e di danni che pagheremo noi e i nostri bambini mentre i politici o gli intellettuali o i giornalisti di turno continuano a far finta di niente dall’alto delle loro case posillipine. E la gente delle periferie di Napoli, di Acerra, di San Giorgio o di Nola continua a soffrire in silenzio senza avere la forza di reagire, senza voce, senza rabbia e senza speranza. Qualcuno potrebbe avere il coraggio di non rimpiangere la Napoli capitale mondiale dei Borbone? |