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Associazione culturale Neoborbonica
L'orgoglio di essere meridionali

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Requiem e iastemme PDF Stampa E-mail

Giornate terse piene di sole, sere profumate da mille fiori e dall’erba appena tagliata in cui le lucciole si confondono con le stelle appuntate alla seta blu del cielo...Penso sia un peccato andarsene di maggio, lasciare questo mondo quando invece tutto intorno a te riprende colore e vita nuova...ma tant’è...un’altra figura cara ci lascia prematuramente per la voracità di un cancro che ha subdolamente preso possesso del suo corpo. E’ la quarta persona nella mia famiglia ad aver avuto a che fare con questo orrendo male ed è la seconda a soccombere nell’impari lotta. Ma se le corsie degli ospedali locali e quelli del nord sono pieni zeppi di campani che cercano di sfuggire alla morte, deve esserci pure una spiegazione che non sia la solita infame filastrocca dell’emergenza e del “rischio accettabile” recitata maldestramente dai nostri “saggi e lungimiranti” amministratori e dall’interminabile strascico di pennaruli prezzolati, medici venduti ed “esperti” di parte. Da molto tempo ho smesso di credere alla spontaneità di certi cortei e manifestazioni.. In esse detesto soprattutto la partecipazione falsamente “contrita” di politici e loschi figuri che farebbero meglio ad usare i propri uffici per trovare SOLUZIONI ATTUABILI ai problemi, piuttosto che starsene lì, con la loro inutile presenza, ad offrire spicciola ed insignificante solidarietà alla stessa povera gente cui hanno saputo solo carpire la buona fede. Con le loro facce di acciaio balistico preferiscono fare capolino tra la folla per cercare di raggranellare consenso e voti che possano tornar utili nelle future zuffe elettorali.....Non credo che a Serre si sia voluta trovare una soluzione solo per effetto delle manifestazioni e dei reiterati sacrifici della popolazione locale...Perdonate il mio cinismo, ma questa mi è sembrata più un’operazione per salvare il bacino elettorale di qualche “verde pecoraro salernitano” che, dall’alto dei colli romani, continua invece a fottersene delle altre “mini-Seveso”  sparse in Campania e nel resto del Sud.

Con la chiusura di altre tristemente note discariche, Lo Uttaro- Caserta diventerà il principale centro di sversamento dei rifiuti non solo della Provincia di Terra di Lavoro, ma anche di Napoli e del suo hinterland. Io parto dalla triste convinzione che tutto ha un prezzo, ed il silenzio sulla lurida operazione “Lo Uttaro” è,  per qualche “brillante” esponente della classe dirigente locale, il prezzo da pagare per soddisfare la propria ambizione smodata, per assicurare un posto al proprio navigato deretano nelle stanze del potere romano...quelle stesse stanze lontane anni luce dal Sud e dai suoi mille problemi... da Caserta e dal suo boom di tumori al rialzo. Giorno dopo giorno “l’Italia che conta”, quella industriale, imprenditoriale, dell’informazione addomesticata, del potere bancario-massonico (la stessa Italia che ci considera una inutile appendice, un peso morto da abbandonare al proprio destino), è solo capace di affibbiarci la consueta etichetta infamante che ci assicurerà il disprezzo ed il ludibrio di mezzo mondo, mentre la nostra terra viene sepolta da veleni di ogni genere, scorie radioattive e montagne di munnezza... In compenso noi non abbiamo alcuna voce in capitolo. Per noi brutti, sporchi e cattivi non esistono governi di centrosinistra o di centrodestra, ma solo dittature nelle quali non esiste più alcuna demarcazione tra il potere politico e quello camorristico, che operano da tempo in perfetta sinergia. Emergenze create ad arte come la “munnezza” campana o la scarsità d’acqua in Sicilia sono solo espedienti per tenere la popolazione sotto pressione...portarla all’esasperazione e, nel contempo, farle capire chi comanda veramente... Continuare nell’operazione di  annichilimento della gente....questo è l’unico obiettivo di coloro che promuovono ed avallano questo status quo.

Costruire un nuovo policlinico nei pressi di “Lo Uttaro”, con la magnifica vista sullo scempio delle cave, è, a mio parere, grottesco, una perla di humour nero.... Si potrà nascere, ammalarsi e morire a Caserta : cosa desiderare di più dalla vita...

A chi mi giudica troppo pessimista, rispondo solo che nessuno di noi è a tutt’oggi in grado di stabilire a quale livello di  reale compromissione ambientale è arrivato il nostro territorio....Che aria respiriamo? Che acqua usiamo per dissetarci e lavarci? I prodotti di questa terra possono continuare ad essere considerati commestibili? Vogliamo continuare a credere ai famosi “valori accettabili di inquinamento”? Chi dice il vero? Chi spara boiate?

Nell’attesa di ricevere delle risposte che non arriveranno mai....Caserta si prepara ad un’altra battaglia persa: quella del “MACRICO VERDE”...Anche in questa occasione ci saranno i soliti cortei, le solite facce, le consuete manifestazioni sponsorizzate dai ben noti leaders “catto-giacobini” che faranno guerra ai loro stessi “capoccia” attualmente al potere al Comune, alla Provincia, alla Regione... su, su sino ad arrivare a “Er mortadella”che sta a Roma. Tra le bandiere “verde-macrico” e quelle multicolori della pace “a senso unico”comparirà, ovviamente, pure il “compagno monsignore” il quale, mi pare, continua ad omettere di spiegare al popolo catto-giacobino che il suolo dove sorge l’ex MACRICO è di PROPRIETA’ DELLA CURIA VESCOVILE DI CASERTA......

Insomma, non c’è limite al peggio.....In questo caos non c’è altro da fare che affidarsi alla giustizia divina : Inshallah, dicono gli arabi.....sia fatta la volontà di Dio...E allora, prima di concludere permettetemi di formulare una preghiera..........     

Agli artefici di questo gran porcaio...a voi politici ed amministratori corrotti e collusi, ai camorristi e mafiosi, ai “venduti” di qualsivoglia categoria e grado, a quanti sguazzano felici nella situazione attuale e vi traggono pure profitto, va tutto il mio più profondo disprezzo..

Auguro a voi tutti, alle vostre famiglie, ai figli dei vostri figli di vivere le mille ore di angoscia di quanti hanno dovuto seguire la via crucis dei loro cari nella lotta contro un tumore....Vi auguro tutto il dolore ed il malessere portato da un ciclo di chemioterapia...Vi auguro settimane interminabili nei reparti di oncologia di tutta Italia rincorrendo una speranza che si fa di giorno in giorno più flebile....Che i giorni che vi restano da vivere siano scanditi dal rantolo di chi ha un sarcoma ai polmoni...Mi auguro che ogni singolo centesimo delle fortune indegnamente accumulate, frutto dei vostri loschi traffici condotti barattando la fiducia e la salute di noi poveri beoti, sia da voi speso in farmaci, cure mediche e terapie antidolore....Che Dio vi stramaledica!!! E così sia........

 "..la gente conosce il prezzo di tutte le cose ed il valore di nessuna..." (Oscar Wilde)

Teodoro

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