Credo che fra le tante cose dette su Napoli e i suoi rifiuti in questi giorni non si sia sottolineato abbastanza un concetto molto semplice ovvero la proprietà dei rifiuti quindi l' obbligo e l' onere dello smaltimento; troppo frettolosamente si lascia intendere che il problema rifiuti di Napoli sia un problema di Napoli.. come sempre; partiamo dai fatti la diossina dovuta alla combustione dei rifiuti, è dovuta principalmente agli involucri di plastica, anche accattivanti in cui compriamo la nostra merce; tali involucri definiti packaging e tanto importanti per attrarre il cliente quando si trova al supermercato nell' imbarazzo della scelta, sono pagati dal cliente due volte: la prima quando l' acquista al supermercato con il contenuto, e la seconda (con la tassa sulla spazzatura) quando deve smaltirlo. Credo che se le merci acquistate al sud, 99% di provenienza del nord (con i relativi packaging), fossero almeno prodotte con packaging totalmente riciclabile (anche rivendibile) es. vetro, carta, alluminio e non plastica gli effetti del disastro ambientale sarebbero minori .... che fare quindi ? sicuramente convincere gli operatori locali meridionali (responsabili acquisti supermercati, commercianti) a nonn vendere merci con imballaggi non riciclabili... come ? boicottando l' acquisto di tali prodotti e ridefinendo i parametri per la ripartizione della tassa sulla spazzatura ovvero far pagare agli operatori commerciali, ed ai produttori delle merci il costo dello smaltimento del packaging e niente o quasi al consumatore finale. In sostanza si tratta di far passare il principio che quando compro uno shampoo in bottiglia di plastica devo pagare solo per lo shampoo, e la bottiglia di plastica la devo rispedire a chi ha fabbricato lo shampoo, o avere il rimborso del costo di smaltimento della bottiglia ripartito fra il commerciante che ha scelto di venderla e il produttore che ha scelto di usarla... insomma la responsabilità (e la monnezza) va rispedita a monte (a nord) perchè non è Napoli a "produrre" rifiuti, ma chi ha fabbricato la merce; chi compra una merce voleva comparare solo il contenuto non il contenitore... credo che su questo principio ci si possa attaccare anche giuridicamente nelle sedi opportune. Rispediamo i contenitori ai commercianti ed ai produttori che ce li hanno venduti così cominceranno a capire... Francesco Varchetta
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