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Associazione culturale Neoborbonica
L'orgoglio di essere meridionali

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Home arrow Le tue lettere arrow Le tue lettere arrow " IL RISORGIMENTO "- lettera a Repubblica

" IL RISORGIMENTO "- lettera a Repubblica PDF Stampa E-mail
Ho visto su Repubblica che a breve uscirà una nuova collana "storica" sul Risorgimento e che Lei è uno degli autori.
Mi auguro che essa sia "veritiera" e che non ci propaghi la solita "minestrella" rivoltata e riscaldata e cioè la solita storia che:  Garibaldi è l' "eroe dei due mondi" , che " I briganti" sono briganti, che I Borbone erano tiranni e che tagliavano gli arti e le teste ai "patrioti", che il Sud viveva in un arretratezza totale ecc. ecc. . Abbiate, invece, la DIGNITA' di scrivere il vero. E cioè che NAPOLI era la terza Capitale d'Europa, Che il primo bastimento a vapore in Italia è uscito dal Regno delle due Sicilie cosi come la prima linea ferroviaria, come la prima città illuminata col Gas,che Napoli 
aveva la prima  Flotta mercantile in Italia (seconda in Europa dopo gli Inglesi),prima Compagnia di navigazione del Mediter -raneo, prima flottaItaliana giunta in America del Nord e del  Sud e del Pacifico.
Che Napoli batteva moneta (completamente garantita in oro nel rapporto 1-1) per 445,2 Milioni di lire mentre il Piemonte
(ogni 3 lire erano garantite da 1 sola lira in oro) solamente per 27,0 milioni. E, per non essere prolisso in tante altre cose.Affermate invece che non era Napoli "la negazione di Dio eretta a sistema di governo" ma che i veri "criminali di
Guerra" sono stati i Piemontesi i quali senza mai dichiarare guerra si sono impadroniti di un Regno con le loro nefandez- ze. Ha iniziato Nino Bixio a distruggere BRONTE,ha continu ato quel "macellaio" di Cialdini con il cannoneggiamento di MOLA e con gli eccidi di CASALDUNI e di PONTE LANDOL FO prima e il "Martirio" di GAETA che quantunque stesse trattando la resa continuava ad essere cannonneggiata.Altro che Saddam Ussein. E non dimentichiamoci dei deportati in AMERICA e di quel luogo infame in Piemonte che fù :
                                                                              " FENESTRELLE" . 
Siate Seri nello scrivere la storia. Scrivete La Vera Storia.  Se no sarà sempre una questione di "cassetta".
 
Nupo da Napoli.    26/03/07
 
 
Come volevasi dimostrare è stata solo un'iniziativa per "lucrare" soldi sulla pelle della solita gente che si vuole tenere all'oscuro della verità.... Lucio Villari professore di Storia Contemporanea all'Università di Roma.... Ma quale storia, quella
che vuole propinarci lui, assieme agli altri "Professoroni" che hanno sottofirmato " L' OPERA INEDITA E COMPLETA "
sic...sul RISORGIMENTO. Ma quali Professori di storia. Abbiate dignità.
I VERI PROFESSORI DI STORIA SCRIVONO E SI BATTONO SEMPRE PER LA VERITA'. QUALUNQUE ESSA SIA.
 
-CRIMINALI DI GUERRA:  BIXIO (per Bronte) - DE SONNAZ (Pontelandolfo)- MELEGARI (per Casalduni )- CIALDINI
(per Gaeta e tutto il resto)- VITTORIO EMANUELE ( per essersi impadronito di un Regno senza mai aver dichiara-to  guerra )- ALTRI in concorso.
 
"...Dai dati ufficiali piemontesi, non attendibili, nel solo 1862 i paesi rasi al suolo furono 37, i fucilati furono 15.665, i morti in combattimento circa 20.000, incarcerati per motivi politici 47.700, le persone senza tetto circa 40.000. Ma nonostante l’impari lotta di un popolo male armato e scoordinato, costretto ad una vita difficilissima nelle valli e tra i monti, la guerriglia diventò sempre piú fiera, tanto che nel 1863 il Savoia valutò la possibilità di abbandonare i territori conquistati, ma poi il suo governo emanò la tremenda legge Pica che autorizzava fucilazioni immediate senza alcun processo. La repressione continuò piú ferocemente. I Partigiani duosiciliani con velocissime incursioni attaccavano ovunque i rifornimenti militari, le colonne militari, distruggendo i collegamenti telegrafici e postali. Ma era una guerra impari e destinata all’insuccesso perché senza alcun aiuto esterno".
                      E LI CHIAMARONO BRIGANTI. 

...Nel frattempo tutti i macchinari industriali utili erano stati trasferiti al Nord, il resto fu distrutto con determinazione e per cause belliche. L’Ansaldo di Genova, ad esempio, che era una piccola officina, nacque praticamente con i macchinari dello Stabilimento di Pietrarsa. Nel 1862 chiusero la maggior parte degli opifici tessili, le cartiere, le ferriere della Calabria, le concerie. Alle ditte lombardo-piemontesi furono affidati i lavori pubblici da compiere nelle province duosiciliane. La solida moneta duosiciliana d’argento e di oro fu sostituita da quella cartacea piemontese. L'economia meridionale ebbe cosi un crollo verticale e la disoccupazione si aggiunse al dramma della guerriglia.

Nel 1863 il debito pubblico piemontese fu unificato con quello di tutto il resto d’Ita L’economia meridionale ebbe cosí un crollo verticale e la disoccupazione si aggiunse al dramma della guerriglialia. Il Sud "liberato" ne sopportò tutte le spese. Da quell’anno incominciò l’emigrazione, che in pochi anni diventò una vera e propria diaspora. A tutt’oggi sono emigrati dal Sud dell’Italia circa 20 milioni di persone che si sono sparse in tutto il mondo. ..."       Antonio Pagano

QUESTI ERANO I "CIVILI"PIEMONTESI.     Ma già.Tutto serve per fare "cassetta". Ma allora non si racconta "LA STORIA". Si diventa solo "cassettari".   MEDITATE GENTE, MEDITATE.   

                    Nupo.22/05/2007

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