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I commenti della stampa all'indomani della manifestazione |
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ALL'INDOMANI DEL CORTEO, COMMENTI DELLA STAMPA.
Il giornalismo italiano ancora una volta non si è smentito! La stampa da torto alle persone che manifestano a difesa dell'ambiente, contro gli abusi di potere di uno stato presente solo per imporre, con l'esercito, discariche ed inceneritori, completamente assente, invece, quando le ecomafie deturpano, distruggono, avvelenano, gestiscono l'enorme giro di affari dei rifiuti, assente per imporre un Piano Regionale di gestione dei rifiuti in aperta violazione delle norme europee e delle leggi nazionali.
Ormai non c'è da aspettarsi più niente di buono da questo tipo di giornalismo. Altro che assenza di giornalismo d'analisi, per quello d'inchiesta, peggio ancora, ci mettiamo una pietra sopra,. In Italia già ci potremmo ritenere fortunati se ci fosse il giornalismo d'informazione! Potremmo dirci fortunati se i fatti non fossero taciuti. Quelli che leggiamo sono fatti volutamente travisati, distorti, per ridimensionare fenomeni importanti e significativi, protagonisti dei quali è la gente che protesta, e non i partiti politici, anzi le proteste spesso sono proprio contro i partiti politici.
I giornalisti corrono ad intervistare il politico di turno che cavalca l'onda della protesta popolare, per una reciproca visibilità, per farsi vedere a capo di un corteo, per fare propaganda, il politico, per fare facile carriera, il giornalista, il tutto sulla pelle delle persone, con fare di chi specula, rasentando addirittura lo sciacallaggio!
Ieri, alla manifestazione nazionale ( storica manifestazione per la presenza di persone di tutte le estrazioni sociali e dei tanti comitati d'Italia ) contro la cattiva gestione dei rifiuti, contro le ecomafie e contro la repressione che si sta esercitando sulla comunità di Serre, i giornalisti correvano verso i politici, i personaggi di spicco che rappresentano alcuni partiti politici, abbracci, sorrisi, interviste ma non ho mai visto chiedere alle persone, ai cittadini, cosa pensavano e per cosa protestavano.
Basta leggere cosa hanno scritto e a questo punto, cosa non hanno scritto, soprattutto "REPUBBLICA" con UMBERTO DE GREGORIO, per capire che irrilevanza hanno dato alla manifestazione e alle ragioni delle persone che lottano per la difesa di sacrosanti diritti di libertà e di difesa del nostro patrimonio ambientale, bene di tutti, anche di quei giornalisti. Che vergogna!
Antonio Avano |
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