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Corteo del 19/05/2007. Bisognava esserci! |
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MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 19 MAGGIO 2007. BISOGNAVA ESSERCI!
Il corteo da Piazza Mancini si è mosso fiero, gioioso, raccogliendo, strada facendo, sempre più adesioni, fino ad arrivare in Piazza Matteotti in un tripudio di bandiere, cori, applausi e soprattutto con la partecipazione, commovente direi, di tutte le comunità campane e non solo campane, anche del resto del SUD e d'Italia che hanno voluto far sentire la propria voce, apportando al coro di testimonianze, con umiltà e al contempo con coraggio e determinazione, la propria, di chi coltiva i campi, di chi gestisce un agriturismo, di chi fa il sindaco (come il sinadaco di Sicignano degli Alburni), di chi ha resistito alle cariche della polizia per non far cadere il presidio (gli abitanti di Serre), di chi ha difeso con i denti il territorio assediato, come in altri tempi, dall'esercito.
La manifestazione di ieri, sabato 19 maggio 2007, è andata oltre i partitismi, oltre le miopie di chi solitamente non condivide nulla che sia al di fuori del proprio credo ideologico, delle proprie vedute politiche e culturali. Ieri, gli oltre 50.000 (e credo all'arrivo in Piazza Matteotti, circa 100.000) erano contadini, persone anziane, studenti, parlamentari, sindaci, professionisti, bambini, persone di tutte le estrazioni sociali provenienti da tutte le città Campane.
In questo senso la manifestazione può dirsi riuscita. Ritengo che una manifestazione così non si vedeva da anni, addirittura è stata inaspettatamente nuova, per la compattezza della voce del SUD, unito, solidale, contro chi vuole aggredire il nostro territorio. Da Vigliena (San Giovanni a Peduccio - periferie est di Napoli) a Lo Uttaro, da Terzigno a Serre, da S.Arcangelo Tremonti ad Acerra, da Villaricca a Caserta, da Sparanise a Scanzano Jonico, da Campagna a Giugliano e ancora Qualiano, Savignano, Parapuoti, Montesarchio, Montecorvino, Rovella e tanti altri.
Alla manifestazione di ieri bisognava esserci, perché era la voce del sud che si sollevava dalle strade della sua capitale, un fronte compatto che ha stipulato un patto di mutuo soccorso con l'impegno di sostenere le mobilitazioni delle popolazioni in lotta a difesa del territorio, dell'ambiente, della salute, dei nostri diritti!
Troppe erano le tematiche che interessavano chi è con il SUD, per il SUD e per la difesa dei propri diritti, quindi della propria storia!
Peccato per chi non c'era, peccato perché è stata persa un'occasione d'oro di vedere, sentire, far vedere e far sentire, con partecipazione, quanto si è sensibili e propositivi verso le problematiche della nostra gente e del nostro territorio che mai come in questo momento vive realmente un nuovo feroce assedio. Il momento storico è importante, bisogna svegliarsi, scendere in campo, svegliarsi!
Chiudo dicendo che una delegazione di 50 persone ha rilasciato dichiarazioni alla sede de IL MATTINO e della STAMPA. Sono curioso di leggere cosa avranno scritto, visto che fin ora nessuno ha fatto chiarezza e informazione con la I maiuscola su i fatti di Serre, del SUD aggredito e umiliato e delle ecomafie in generale.
Antonio Avano |
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