Carissimi compatrioti, Volevo fare due considerazioni : 1) Tante persone si stanno avvicinando alla causa,tante persone stanno conoscendo la verità storica e tanti con l’entusiasmo vorrebbero risolvere i problemi. Ma come sappiamo il nemico è molto forte e non siamo aiutati da nessuno. Tra di noi non siamo uniti (si litiga per Lombardo,non si capisce bene l’obiettivo e le iniziative da intraprendere) e i nostri miti (i grandi Borbone) non ci sono più e agli eredi forse non interessa il meridione e quindi il loro regno perché non ci sono nati. Ferdinando I,Francesco I,Ferdinando II e Francesco II erano nel loro regno. Parlavano Napolitano, Francesco II prima di ritirarsi a Gaeta fece un proclama dicendo che lui era Napolitano, che non aveva visto altri luoghi o respirato altra aria che il proprio regno e che noi sognavamo Vittorio Emanuele ma che non ci sarebbero restati nemmeno gli occhi per piangere. Mai previsione è stata più azzeccata. Gli eredi dei nostri sovrani qui ci vengono di passaggio,sono molto attivi per l’ordine costantiniano, possono dispiacersi per l’immondizia per le strade,per gli omicidi che avvengono,le rapine con omicidi connessi e tutti i mille problemi che abbiamo,ma che possono fare? E noi cosa possiamo fare? Io amo i Borbone e ho sempre sognato il loro ritorno per risolvere i nostri problemi (perché questo stato italiano ci tratta da colonia schiacciato nella nostra “munnezza” e da 147 anni non ha fatto altro che distruggere tutto ciò che di buono avevamo), ma forse non possono o non vogliono far niente. Io non dico che bisogna fare la guerra e sperare che l’erede Carlo di Borbone come il suo avo Carlo (il 10 Maggio 1734) entri con un esercito trionfante e buttare monete d’argento e d’oro sulla popolazione, (lo so è un sogno e in questo momento una provocazione) ma nemmeno regalare allo stato italiano ipotetiche isole che facevano parte del regno delle due sicilie. Stiamo troppo inguaiati. Già prima i savoia e poi lo stato italiano ci hanno derubato di tutto e quindi io speravo in una presa di posizione da parte dei Borbone su tutto e una denuncia o proclami a tutto il loro popolo di non arrendersi e poi di farsi conoscere. Perché se è vero che ormai non siamo pochi anche se non uniti,un Borbone, l’erede dei nostri Re, che porti anche un foulard raffigurante la bandiera delle due sicilie, sono sicuro infuocherebbe i nostri cuori e spingerebbe tanti, e tanti si incuriosirebbero e tanti ancora si avvicinerebbero alla causa e insieme guidati non so da chi (Lombardo,De Crescenzo ecc ecc) e cominciare a mettere le basi per risolvere i mali della nostra terra. Non so se conoscete la storia dell’ isola di Ferdinandea. Su “La Repubblica” del 1 ottobre 2000 si ha notizia che Carlo di Borbone ha rinunciato a ogni diritto sull'isola, a favore dello stato italiano. Se Ferdinandea decidesse di rinascere dalle acque, sarebbe dunque italiana. Noi non dobbiamo regalare niente a nessuno. Questo stato continua a raccontar frottole. Ieri sera di nuovo il film Ferdinando e Carolina su retequattro in seconda serata,poi Mike Buongiorno che si veste da garibbrdo e il giro d’Italia che alla sua presentazione aveva una bella immagine del garibbardo con i ciclisti sulla porta aerea garibbardo ecc ecc e vogliono farci sentire tutti uniti e fratelli. Ma non sarà mai così.
2) Per quanto riguarda il giro d’Italia. Non so se avete visto le tappe sul sito. Si è partiti dall’isola di Caprera – La Maddalena poi fino a Cagliari. Poi ieri si è partiti da Salerno fino a Montevergine di Mercogliano ed oggi Teano Frascati. Per questa data mi sarei aspettato che qualcuno avesse organizzato e chiamato tutti i compatrioti a raccolta con le bandiere al vento sull’arrivo e fare rumore e gridare contro il garibbardo. Invece no. Da domani il giro si sposta verso il nord quindi se vedete il sito http://www.intelligiro.it/ e l’immagine delle tappe sulla cartina d’Italia potete ben notare che il regno delle due sicilie è stato quasi tutto escluso. Quindi che ipocrisia inneggiare al garibbardo all’unità d’Italia e poi del popolo del meridione come sempre se ne infischiano. Sempre con fierezza e onore Saluti Alessandro |