spacer
spacer search

Associazione culturale Neoborbonica
L'orgoglio di essere meridionali

Search
spacer
header
Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagine o cliccando qualunque suo elemento, acconsenti all uso dei cookie. Se vuoi saperne di più vai alla sezioneulteriori info.Ok
Associazione
modalità iscrizione
Perchè Neoborbonici
Why Neo-Bourbons
Organigramma
Carte Sociali
Sede e Delegazioni
Inno Neoborbonico
WebMail
www.ilnuovosud.it
Site Administration
Rete Due Sicilie
Giornale delle Due Sicilie
Attività
Storia del Movimento
Prossime attività
Libro degli ospiti
Dillo ai Neoborbonici
Le tue lettere
Login Form
Username

Password

Ricordami
Hai perso la password?
Non hai ancora un account? Creane uno!
 
Home arrow Le tue lettere arrow Le tue lettere arrow NOVITA’ EDITORIALE

NOVITA’ EDITORIALE PDF Stampa E-mail

 Preg/ma Delegazione del Movimento Neoborbonico

Finalmente il popolo meridionale può conoscere, con obiettività storica, “la battaglia di civiltà” intrapresa dai Borbone per la sua istruzione e per la tutela della sua salute, in modo da poter ritrovare l’orgoglio della sua storia, delle sue radici e della sua identità culturale, in quanto  nelle radici vive l’essenza di una civiltà e di una collettività.

Nei libri di storia, scritti dai vincitori, abbiamo sempre letto che la scuola pubblica sia nata con lo Stato unitario: se ciò può essere vero per parecchi Stati pre-unitari, non è assolutamente vero per il Regno di Napoli e delle Due Sicilie, dove, grazie alla lungimiranza della dinastia borbonica, la scuola elementare per  il popolo aveva acquisito solide radici molti decenni prima.

Pertanto, non può  essere più ignorato che tale dinastia per prima concepì, come diritto-dovere dello Stato, la diffusione dell’istruzione popolare; per prima diede vita non solo ad un sistema scolastico unitario in tutto il Regno, continuamente aggiornato, abolendo il plurisecolare monopolio degli ordini religiosi in materia di un’istruzione d’elite, ma anche quando, costretta a difendere la loro Corona, si riavvicinò al clero, lo fece con la convinzione, profondamente cattolica, che il clero fosse “istruito ed evangelico” e che avrebbe dovuto sollevare l’istruzione e garantire la morale.

Dall’esame approfondito e dettagliato del loro ordinamento scolastico emerge  - senza alcuna remora – che  la loro politica scolastica fu sulla stessa linea, anzi in alcuni punti fondamentali  addirittura più avanzata (ad es. progettazione delle scuole per  formare i maestri elementari, creazione della cattedra di didattica e pedagogia nell’Università di Napoli, etc.), di quella dei sovrani illuminati del tempo, quali Caterina di Russia, e Maria Teresa d’Austria, nonché di quella dei governi cosiddetti “ illuministici e rivoluzionari” dell’effimero “Decennio Francese” e dei primi anni del Regno d’Italia, parimenti riportata per rendere chiara la comparazione.

La riscoperta e la valorizzazione delle radici dell’identità meridionale sarà un esempio fecondo su cui fondare il nostro riscatto civile, in quanto ciò che manca oggi al Mezzogiorno d’Italia è proprio la conoscenza vera della sua tradizione e delle sue antiche e nobili origini, modellate dai Borbone sulla cultura etica dell’antica Grecia, cioè tesa ad elevare la moralità e le virtù civiche dell’uomo giusto, onesto e rispettoso delle leggi: virtù  profondamente assenti ai giorni nostri!

Altresì non può essere ignorata la particolare attenzione che i Borbone ebbero per migliorare le condizioni igienico-sanitarie, particolarmente carenti nella Provincia di Terra di Lavoro.

A tali obiettivi dà una risposta esaustiva il volume di Francesco Iesu, storico della Scuola (già Dirigente superiore del Ministero della P. I., Provveditore agli studi ed Ispettore generale):

                               

Istruzione e Salute Pubblica in Provincia di Terra di Lavoro

dal  Regno di Napoli dei Borbone al Regno d’Italia (1734/1885) 

                                                                  

Per l’eventuale acquisto del volume, potrà essere utilizzata la seguente cedola di commissione.

(Staccare)……………………………………………………………………………………………

                                           Spett/le Editore Lavieri ( tel/fax 0823.960045)

                                via IV Novembre, n.19 -  81020  S. Angelo in Formis (CE)

Desidero ordinare nn.           copie del volume di Francesco Iesu”Istruzione e salute pubblica in Provincia di Terra di Lavoro dal Regno di Napoli dei Borbone al Regno d’Italia, di pagg. 275, messo in vendita con prezzo di copertina di Euro 25,00 cadauno, che pagherò – senza spese di spedizione – alla ricezione delle stesse e della relativa fattura, tramite conto corrente postale intestato ad Ipermedium s.a.s.                               

………………………………………………………………………………………………….

                                                     ( Generalità del richiedente )

Via………………..n………..Cap…………..Città …….  ……………          Prov…………

Codice fiscale………………………………  o Partita Iva…………………………………….

Data………. . .                                     Il Richiedente        

                                                           ………………..

                                                            (Firma  leggibile)

Dott. francesco Iesu

 

                     

< Prec.   Pros. >
spacer
Centro Studi
Primati
Risorgimento
Esercito
Eroi
Brigantaggio
1799
Difesa del regno
Sport Sud
Siti dei Tifosi
Compra Sud
Progetto
Galleria
Galleria Immagini
Chi è Online
Abbiamo 92 visitatori online
Utenti
46589 registrati
1 oggi
9 questa settimana
2145 questo mese
Totale Visite
19247925 Visitatori

 
© 2005 Movimento Neoborbonico, via Cervantes 55/5 Napoli.
Tutti i diritti riservati.
spacer