Il dibattito che si è aperto e prosegue con diversi pareri (fortunatamente) sul condividere o meno qualche iniziativa da parte del movimento,mi sembra abbia provocato non poche reazioni. Per questo ,ricollegandomi alla lettera di "Teodoro" vorrei condividere con altri simpatizzanti alcune semplici considerazioni. Nella citata lettera si parte da un'analisi fin troppo realistica della nostra classe dirigente;"non fa niente per la propria gente","alla maniera italiana si fanno solo polemiche e chiacchiere","ci si limita ad attendere Bertolaso","svendono la propria Patria".E' quello che pensiamo tutti. Non ci vuole poi tanto per essere d'accordo. Ma allora cosa può fare chi ha a cuore la nostra Terra? Non credo risponda al vero che nessuno riconosca i sacrifici portati avanti da 14 anni dal Movimento (posso solo immaginarlo essendo un simpatizzante approdato di recente al vostro sito) nell'apertura di sedi di rappresentanza, nella gestione di questo stesso sito che offre a tutti noi la possibilità di condividere entusiasmi, utopie e delusioni; ma è anche vero che l'essere più visibili (banalizzo ,e me ne scuso,riferendomi ancora all'esempio della pulizia di una spiaggia) non credo possa considerarsi un'azione solo " per rendersi più simpatici". Forse al momento non ci sono altri mezzi.O no? Penso sia più impegnativo dire "facciamo l'adunata", perchè le adunate rievocano momenti che hanno di solito preceduto qualcosa che sarebbe molto ,forse troppo impegnativo per il Movimento neoborbonico. E allora forse partire dal "basso",ma è solo un mio modestissimo parere, potrebbe servire non a risultare più simpatici, ma a farci riconoscere tra coloro che hanno veramente a cuore il bene della propria Terra. Con simpatia. RIccardo Russo |