L’ultima considerazione la voglio fare con Fiore. Io ho avuto il piacere di conoscerlo all’hotel Majestic e nel breve ma intenso scambio di opinioni, ho capito, che vorrebbe il cambiamento che negli anni ha provato ad attuare con tanto entusiasmo. Ha preso sicuramente delle batoste ma con il cuore è andato avanti. Caro Alessandro non ho mai preso batoste, chi mi conosce sa che non amo prenderle, anzi, ho solo alzato bandiera bianca dinanzi a chi non sentiva il bisogno di aggregarsi. Poi ci sono gli inutili, o come amano definirsi “spirito libero” e con questi sinceramente non so cosa ci si può fare. Vedi pur con il rischio di passare per settario ti faccio un esempio del mondo che tu vorresti unire e che chiedi di associare, Nella giornata di sabato 31 marzo a Caserta ci sono stati due eventi, uno era l’apertura di una sede neoborbonica con la presenza oltre dei soci, nr 40, anche delle istituzioni locali, del clero e della stampa provinciale, l’altro era la conferenza in una scuola di un movimento monarchico prettamente locale , ti invito a fare un giro sui vari siti che si occupano di queste nostre cose e vedere di cosa questi signori che tu vuoi unire, hanno riportato della giornata di sabato 31 marzo, ora va bene che magari io possa risultare antipatico, ma gli altri 39 cosa c’entrano? Questi sono quelli che vuoi unire, ti pare che c’è il tempo da perdere con questi? Questo è uno dei tanti esempi che posso elencarti. L’MPA in Calabria ci ha chiesto appoggio, ho cercato il migliore dei nostri per valutare il da farsi, si è defilitato, sai perché, perché l’MPA è antipatico e poco meridionalista, troppo vicino allo Stato italiano, come se i soldi di questi intransigenti duosiciliani che fanno il professore, il pensionato, l’ impiegato vengono dal regno delle Due Sicilie e non dallo stato italiano,come i depositi nelle banche, gli assegni , gli affari che fanno vengono da Marte, ma stiamo scherzando? Prova a leggerti oltre a questi famosi siti anche quella rivista che si chiama “Due Sicilie” e dimmi quante cose trovi che parlano della Nola di De Stefano, della Messina di Serio, del libro di De Crescenzo, della sede di Vozza , del convegno di S. Lucido, del libro di Avano , della ricostruita base di Roma, degli attacchi contro l’immondizia di Costagliola, del congresso di ottobre scorso, della messa a S. Nicola in suffragio di S.A.R Francesco II , della Lauria di Antonio Boccia, della lotta contro la vendita di Carditello o dello sfregio che volevano fare a Palazzo Reale di Caserta e delle dimostrazioni fatte dai neoborbonici, nulla non troverai nulla di nulla, ti sei mai chiesto perché? Cos' è stupidità o malafede? Becero ostracismo o qualunquismo sudico? E ti sei mai chiesto come mai i neoborbonici restano fuori da Gaeta? Una volta che l’avrai fatto capirai che le mie non sono “batoste” ma consapevolezza di non perdere più tempo, e che il tempo non va sprecato. Ho teso la mano a tutti, ho cercato confronti con tutti quelli che tu al Majestic mi hai citato, ho sempre e solo trovato un muro di gomma, un pernicioso inaccettabile blà blà blà, sfido chiunque a dire che non è stato contattato, sentito, esortato, invitato a collaborare, in molti casi a mio sommesso avviso è “carne morta”, non per età avanzata ma per carenza di acume politico, per cretineria latente, incapacità di metodo, mancanza intuitiva , egocentrismo , millanteria, perdonami l’eccesso ed il giudizio ma dopo tanti anni ti dico come la penso veramente, certo non sono il Padreterno ma questa è la mia stima su quelli che vorresti unire. Anzi ti dirò di più, spero almeno che tra di loro si mettano d’accordo così potremo finalmente vedere il peso ed il valore di questi prodi paladini del Sud e noi altri finalmente occuparci di altro. In verità è preferibile e molto più costruttivo rivolgersi a quelli come te per l’aggregazione, che sono “novizi” e che l’orticello per vendersi un libro, un gadgets,, un montaggio, una rivista, un idea, non l’hanno ancora messo in piedi dicevo l’orto personale e quindi con maggiore possibilità di unirsi e collegare le forze. “ma l’unire non può partire dagli ultimi arrivati, ma da chi sta nel giro da anni. Da chi conosce bene il sistema e tutti i personaggi e che deve riuscire ad unirci tutti per uno scopo comune e ad infuocarci e scendere in piazza” Alessandro non abbiamo tempo da perdere. Qui si prospetta una novella Waimar, vedi quello che è accaduto a Milano con i cinesi, qui non si sa qual è la destra e qual è la sinistra, chi è veramente intenzionato e tu vuoi ancora perdere il tempo con chi non c’è, ti prego! I leader le devono valutare e decidere che su quello che è stato proposto vale la pena intraprendere . I leader non diventano tali perché fanno parte del movimento da 14 anni, i leader vengono scelti dagli altri, leader si è per qualità, vocazione, capacità di aggregazione, leader è chi sa anche ascoltare e cogliere l’attimo propizio, non perché sta da più lungo tempo, sarebbe assurdo, il leader potresti essere tu o tanti altri giovani, uomini che si stanno avvicinando al movimento. Nei 14 anni le cose sono cambiate,prima l’obiettivo era una restaurazione della monarchia borbonica,poi si è visto che Don Carlo e la famiglia sono impossibilitati ad attuarlo e allora si è diretti verso altri scopi. Questo secondo me è un problema secondario, la casa si comincia dalle fondamenta, facciamo prima la “base” poi per l’attico decidiamo dopo come farlo, chi tra noi, monarchici e repubblicani, avrà più numeri deciderà il da farsi, non credi?. Forza e onore Fiore
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