Come pensate che si sia aperta una sezione in “Terra di Lavoro” ?

Come pensate si portino avanti un sito, un giornale, una struttura?

Nulla nasce a caso e senza una se pur piccola organizzazione.

Le idee non hanno gambe, non camminano da sole, bisogna unire il pensiero all’azione, si parla di unire e bene fatelo, venite, la porta è aperta e pronta ad accogliere chiunque di voi vuole dare il contributo alla Causa ed al Sud.

Abbiamo allestito in questo squarcio di anno, una conferenza a S. Lucido in Calabria per opera della delegazione gestita da Pasquale Sciammarella referente neoborbonico di Paola-CS-, a Messina la nostra delegazione ha collaborato alla giornata del ricordo dei nostri caduti nella cittadella , a Nola Antonio De Stefano da qualche anno con spese sue personali predispone “la giornata del soldato borbonico”, a Caserta abbiamo aperto una sede con soldi nostri e senza alcun aiuto esterno, in Lombardia De Gennaro apre un sito internet con quattrini suoi, a Napoli abbiamo presentato il libro di De Crescenzo al Majestic senza alcun appoggio esterno, sembra poco, è poco, forse niente ma a mio sommesso avviso è tanto, tantissimo.

Le proposte, le idee, gli spunti di molti di voi sono belli, importanti, fortemente propositivi, ma in molti casi rimangono solo pensieri, ed i pensieri non hanno gambe.

C’è bisogno che il contenitore neoborbonico si ingrossi sempre di più e si radichi in più parti, a Prato, a Pordenone, a Portici, a Napoli, a Caserta, in Calabria, a Milano, Chieti, Roma, Bologna, dove la diaspora duosiciliana è presente e dovunque c’è un avamposto lì si può fare l’azione, la dimostrazione, dare maggiore visibilità al nostro progetto, darci dentro insomma.

Bisogna unirsi per aumentare di numero e di militanza, per non ritrovarsi come è capitato a Lenola contro i savoja, fuori la sede rai di Napoli, a S. Nicola contro la camorra e la discarica, in venti, trenta persone, si rischia il pericolo di fare poco rumore ed attirare scarsa attenzione.

Cari amici qui nessuno vuole bearsi solo di quello che eravamo, mettiamo in risalto le storie occultate, ma nessuno si sogna di vivere solo di questo, ma finchè questo reggimento non diventa un esercito non credo si possa affrontare il “nemico” in campo aperto, possiamo solo , come facciamo, realizzare “guerriglia”.

Per maggio, in occasione del giro dedicato a garibaldi possiamo farne una di quelle manifestazioni mediatiche che in tanti si auspicano, in tanti abbiamo il tempo di organizzarci, per lasciare una giornata di lavoro e poterci muovere con il tempo debito.

Ecco, questo deve essere un momento dimostrativo, mediatico  ed aggregativo.

Per ottobre ci sarà il congresso, iscrivetevi al movimento e fate contare la vostra presenza, le vostre idee, la vostra voglia di dare e collaborare, solo facendo crescere il movimento lo si può cambiare sia all’interno che come azioni da realizzare.

Venite a darci una mano.

Fiore Marro