Quando finisco di leggere le focose lettere degli amici che si sono avvicinati da poco al Movimento, mi ricorda me quando mi avvicinai ai neoborbonici per la prima volta. All'inizio non facevo che scrivere e proporre, ma poi con il passare del tempo, ho ritoccato terra ed ho imparato a misurare i passi in base alla lunghezza delle mie gambe. Ogni volta è bello vedere, come è successo a me, negli altri la lenta re-inculturazione ed il lavaggio del cervello del neo-neoborbonico, che abbandona la forma mentis sterotipata ed italica per tornare in tutti i sensi ai tempi del Regno delle Due Sicilie. A me è successo perfino di cambiare gusti, abbandondando il moderno per il classico, trovando un'aspettata passione per le cose antiche. Adesso tutta la mia vita è impostata in maniera diversa. Cerco di viverla come si viveva nell'800 e rispetto le Tradizioni che sono la salvezza dell'uomo come la Religione è la salvezza dell'anima. Essere neoborbonici non è facile, già è molto difficile scoprire che Garibaldi non era un eroe, figuriamoci liberarsi e non farsi influenzare dalle mode che ci propinano in TV e che distruggono le tradizioni e quindi l'uomo. Purtroppo i media, le TV nazionali, non sono con noi ed anche se fossero neutrali la loro "etica" non coinciderebbe a mio avviso con quella "neoborbonica". Vogliamo noi farci legittimare dal nemico? Sfruttiamoli per quel che possiamo ma loro non saranno mai dalla nostra parte, d'altronde possono i massoni essere con noi? Sono due filosofie diferse. Secondo me il modo migliore per diventare neoborbonico è di ritagliarsi un ruolo neoborbonico nella Società in cui si vive e studiarla per trovarne le falle e proporre delle soluzioni neoborboniche. Una volta creato un buon progetto/idea, con le proprie forze o con quelle degli amici neoborbonici della propria regione o della propria città, allora sarà arrivato il momento di proporre. Spero di essere stato utile. saluti Davide Comitato Neoborbonico della Lombardia |