la biblioteca non aggiornata |
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Ho letto con molto interesse le accorate parole del delegato della provincia di Caserta sulle città d'arte citate nei TG. Sono perfettamente in linea con il suo punto di vista, ma, evidentemente, questi aspetti non crucciano più di tanto nemmeno i nostri. Le nostre tematiche sono quasi esclusivamente legate, spesso giustamente, alle ragioni dell'emergenza. Ben vengano le rivendicazioni dettate dai problemi urgenti. Mi preme tuttavia ricordare che il rilancio economico dei nostri territori potrebbe venire dal settore turistico culturale - per questo a Pasqua non veniamo citati -. Allora resta fondamentale protestare per l'assenza dello Stato in merito alle emergenze rifiuti, ma ci si renda conto che i territori si rilanciano con la ricostruzione di tessuti economici; cosa che, per quanto ci riguarda, é costituito dalla chiara risorsa dell'interesse turistico ricreativo e culturale. Ma queste risorse si possono ben comprendere -dunque ben utilizzare- se si conoscono, ma l'amara constatazione é quella che, in fondo, nemmeno i nostri credano veramente in questa potenzialità, ecco perchè, se da una parte ci da fastidio lo sceneggiato di Garibaldi, dall'altra ci lascia indifferenti (o quasi) il telegiornale che non ci considera sotto questo aspetto. Non abbiamo ancora superato la fase prettamente ideologica per, finalmente, intraprendere la via pragmatica. Il presente si cura attraverso la conoscenza del passato ma il passato non è solo l'accento diverso che si pone sui fatti palesi (Garibaldi eroe o delinquente), esso è l'approfondimento su cio che ci circonda nel presente. Comprendere per esempio che il monumento é una risorsa e non puo essere venduto o distrutto o altro ancora. Ma, come faccio a incazzarmi se "il monumento" (qualsiasi monumento) non lo conosco proprio? Cio, evidentemente, non rappresenta ancora, per Noi, un problema, per quanto mi riguarda ne é testimonianza il fatto che da tempo immemore non viene aggiornata la sezione biblioteca! sembra che da quattordici anni l'associazione, e tutto il mondo del meridionalismo, abbia prodotto solo 26 libri! Quanto tempo è che non s i aggiorna la sezione "biblioteca"? Il nostro problema non si puo ridurre all'anno 1861 e ai giusti, sia chiaro, problemi dell'emergenza quotidiana. Io credo che anche il grosso delle nostre fila conosca solo questi due aspetti. A Garibaldi e al 1861 pero vanno contrapposti i mille anni di Stato unitario, le istituzioni che questo millennio ha prodotto, i monumenti che sono stati realizzati, i differenti sviluppi territoriali. La conoscenza di cio diventa modello del presente...il resto é solo uno sbraitare sconclusionato e senza metodo.
Salvator Rosa |