Pasquale Marra Messina 1/11/1806 - Napoli 29/9/1878 Maresciallo di Campo Primogenito dei quattro fratelli Marra, fu il primo a beneficiare dell'acquisto di capitano nei reggimenti siciliani nel 1827. Ferdinando I, dopo i fatti del 1821, per poter ricomporre un armata nazionale e togliersi dal giogo dell'occupazione austriaca, costosa ed umiliante, oltre l'aver assoldato i quattro reggimenti svizzeri ordin? la costituzione di due reggimenti siciliani . Per motivi economici, concesse i gradi subalterni a tutti quelli che, nati in Sicilia, avessero a proprie spese equipaggiato compagnie e plotoni. Gravissimo episodio perchè fu così che molti personaggi provvisti di danaro poterono comprare brillanti carriere ai propri figli, come i Marra, Flores, Afan de Rivera, Nunziante, Vial, Pianell, Ghio ed altri, che risultarono i peggiori difensori del Regno, ufficiali divenuti tali per soldi ma non per qualità militare. Nel 1855 fu promosso generale, nell'aprile del 1860 fu promosso a Maresciallo di Campo, e inviato in Sicilia. Si smarrì nel disastro di Palermo, rimanendo inspiegabilmente inattivo. Confinato ad Ischia fu riabilitato dal suo degno compare, Salvatore Pianell, che gli affidò le divisioni cacciatori Colonna e Barbalonga. Mentre i suoi dipendenti si accingevano sul Volturno, il generale rimase a Napoli, ''Tebani di Tebe,armiamoci e partite'', la sua defezione fu un atto di alto tradimento, a sua discolpa dicharò ''Non sono stato invitato dal Re''. |