Maria Andreucci
Sono il Cap. Alessandro Romano,
e sono stato incaricato di risponderle.
S.M. Francesco II prima di dare l'incarico al nuovo Governo con decreto del 2 giugno 1858 esonerò tutto il vecchio Governo: LL.P Murena, Giustizia Scorza, Polizia Bianchini.
Quindi nominò ai LL.PP. Mandarini, poi sostituito da Aiossa, Grazia e Giustizia Gallotti ed alla Polizia Casella. Nominò consiglieri di Stato il Duca Taormina Carlo Filangieri, il Principe di Cassero, il Duca di Serracapriola. Al Filangieri fu affidata la conduzione dello Stato ed il Ministero della Guerra; le Finanaze a De Liguoro, interno al Rosica.
Il terremoto del 1857 si presentò prima come una lieve scossa a Potenza il 5 luglio, per poi replicare il 10.
Il 16 luglio 1857 la scossa fu fortissima ed accusata anche a Napoli con lievi danni. In Puglia, Basilicata ed in Calabria fu il disastro. A Salerno numerosi furono i morti. A Viggiano scoppiò un pauroso incendio. Taranto e Canosa furono duramente colpite. Potenza fu rasa al suolo. I morti in tutta l'area furono circa 10.000.
Il Ministro Rosica fu inviato nella zona colpita ma purtroppo nominò quale suo aiutante un tale Raffaele Cassitto, poi risultato liberale pro-piemontese, che abusò dei beni e dei fondi destinati ai terremotati deviandoli alle frange rivoluzionarie. Nonostante le appropriazioni indebite e gli abusi il Re assegnò prima 34.000 ducati per i terremotati e per la ricostruzione e, quindi, altri 32.000 da elargire ai poveri e nullatenenti e poi, ancora, altri 18.000 per incrementare i monti di pegno Frumentari.
Spero di essere stato asauriente.
Voglia gradire i nostri più cordiali saluti.
Cap. Alessandro Romano
Centro studi militare movimento neoborbonico