Paradosso Finanziario (Massone) Il fondo monetario internazionale, la banca centrale delle banche centrali, l'organismo che bacchetta gli stati soprattutto per il loro rigore fiscale ( quindi per la loro autodistruzione), ha presentato un bilancio in netta perdita. Tutto questo è sorprendente per i non addetti ai lavori. Il paradosso però, è la causa delle perdite, infatti il rosso è conseguenza del comportamento virtuoso di alcune economie emergenti. Il fatto non è del tutto nuovo, il fondo ha chiuso il 2005/6, in attivo; ma aveva già immaginato una perdita per l'anno in corso di circa 88 milioni di dollari. Rifacendo i conti è emerso che alla prossima chiusura il rosso sarà di oltre 100 milioni di dollari. E' andata anche bene; senza il rialzo dei tassi di interesse e l'indebolimento del dollaro il rosso sarebbe stato molto più alto. Il problema vero è che senza correttivi non sarà un episodio, il rosso sarà destinato a raddoppiare se non triplicare nel giro di un paio d' anni. Il paradosso è che tutto è iniziato, quando alcuni paesi - Indonesia, Serbia e Uruguay , dopo il Brasile, hanno deciso di restituire in anticipo i loro debiti. Meno prestiti, però, significa meno interessi pagati al fondo monetario internazionale. Bisognerà correre ai ripari. Per prima cosa il fondo , come un cattivo medico, spera in nuove malattie. " Nuove crisi di finanziamento restano la fonte principale di potenziale reddito", spiega il dipartimento finanza del fondo - osservando le cose dal suo punto di vista - ricorda anche come ci siano anche altri "rischi", in particolare " nuovi rimborsi anticipati" e " un calo dei tassi di interesse". Nuovo Paradosso; per evitare di affidarsi alla sorte, è stata creata una commissione di persone eminenti per studiare una strategia di lungo periodo. Sotto la presidenza di Andrew Crockett, che guida la JP Morgan Chase International, l'organismo raggruppa Alan Greenspan e Mohammed A. El- Erian,presidente della Harvard management company, che gestisce i fondi dell'università, insieme ad alcuni banchieri centrali tra cui l'attuale presidente della BCE Jean-Cloude Trichet. Direi che ogni commento è superfluo, ci sarebbe da gridare a mille scandali invece una notizia del genere è stata completamente ignorata dai media per far posto ad una informazione totalmente irrilevante. Il suddetto pezzo evidenzia come vengono ridotto sul lastrico intere economie grazie alle indicazioni del Fondo monetario internazionale. Tutti gli stati che non ne hanno seguito le indicazioni hanno economie che stanno viaggiando benissimo. L'ultimo esempio è quello argentino, che da quando non ascolta più le direttive del fondo monetario internazionale ha un pil che viaggia oltre il +9%. Dico questo perchè ritengo una balla il debito pubblico, è solo un deterrente per evitare lo sviluppo del REGNO DELLE DUE SICILIE, soprattutto per tenere imprigionate le nostre enormi potenzialità. Allora riallacciandomi a quello che il dott. Luca Longo ribadisce sempre nelle sue splendide disamine, la creazione di una macroregione del sud è il nostro obiettivo principale. Forza e onore Nicola D'auria |