Caro Futuro,
Voglio analizzare e fare considerazioni su due dei tuoi articoli sempre interessanti.
1) La prima analisi e sulla risposta che mi hai dato “monarchia partenopea“ 2) La seconda “I savoia escono allo scoperto”
Mi dispiace parlare per articoli, preferirei un forum di discussione e parlare velocemente e scambiarci sempre più informazioni.
1) È vero che la repubblica partenopea durò poco perché non era sentita dal popolo.
È vero anche però che se non era per il cardinale Ruffo nel 1799 e la sconfitta dei francesi e di Napoleone e quindi la restaurazione e il congresso di Vienna nel 1814, forse gli ultimi 50/60 anni del regno (prima della falsa unità che dura ancora oggi) i Borbone li avrebbero passati a Palermo senza che il popolo battesse tanto poi ciglio. Meno male, che le cose non sono andate così e grazie poi a Ferdinando II raggiungemmo l’apice del nostro splendore diventando terza potenza europea in ogni campo.
L’uomo però oggi, scusami, e fammi passare il termine “è un animale d’abitudine” e siamo abituati ad affezionarci al partito politico di turno che ci butta il fumo negli occhi facendoci credere che risolverà i nostri problemi. Invece gli anni passano ma non cambia assolutamente niente, anzi ci aumentano le tasse e ci dicono che lo fanno per migliorare lo stato,l’economia, i nostri problemi ecc ecc..
Dopo 5 anni,(se il governo riesce a durare 5 anni), se abbiamo votato a destra poi votiamo a sinistra con la speranza che le cose migliorino e dopo 5 anni rivoltiamo a destra e così via. È così, altrimenti non si spiega che sale al potere una volta una fazione e poi alla prossima votazione viene eletta l'altra (sempre se non ci sono brogli elettorali ecc ecc). Insomma gli elettori cambiano molto spesso idea perché sperano,sperano e sperano.
Quindi secondo me oggi tutto può e deve cambiare e non essere tolto e depredato come hanno fatto i savoia con noi, ma aggiungere risolvendo i veri problemi che ci affliggono e non ci fanno sentire uomini liberi e soddisfatti al 100%. È giusto di una ricostruzione dello stato sociale, economico e civile proprio dell’epoca borbonica e sono sicuro che il popolo si dirigerà e voterà e porrà le sue speranze, in quelle persone che daranno lo spiraglio del miglioramento. Il popolo vuole lavoro, vuole essere rispettato,vuole non aver paura quando deve comprarsi una macchina o uscire la sera, insomma oggi la maggior parte del popolo (le persone per bene) vuole vivere civilmente.
Come fare ad ottenere tutto questo ? e con chi ? Sicuramente con un gruppo di persone che prenda il comando e cominci a risolvere i nostri problemi. Oggi bisogna diffondere nelle coscienze la verità storica (e deve essere fatta cercando di sfruttare al massimo tutti i mezzi di comunicazione, giornali, televisioni,volantinaggio, incontri,convegni,vendita di gadget ecc ecc..) e bisogna che il nuovo gruppo dirigenziale (ed io spero sempre nell’unica casata che ci ha dato splendore, i Borbone che scendano in campo), si faccia conoscere e dia speranza a questo popolo martoriato tra camorra, malavita, disoccupazione,degrado e immondizia.
A questo punto passo al punto 2) Emanuele Filiberto punta ad un nuovo risorgimento dell’Italia facendo proclami : A) Io vorrei un’Italia in cui non si ha paura di uscire la sera B) Io vorrei un’Italia in cui i giovani abbiano progetti lavorativi C) un’Italia in cui gli anziani non siano lasciati in povertà
Vi rendete conto? Io penso però che non tutto il popolo italiano conosce chi è Emanuele Filiberto. Si, forse sanno che è nipote dell’ultimo re d’Italia (e non so quante persone conoscono il nome del re di maggio) e che è figlio di un uomo che è stato al centro di una vicenda giudiziaria tra prostitute e illeciti di videopoker.
Questi proclami devono essere solo nostri,portati dai nostri uomini, dopo aver serrato le fila e guidati da chi deve provocare effetto nel popolo che lo vorrà seguire. Se questi uomini (se i Borbone) non si muoveranno e noi non ci muoveremo, ci troveremo che i Savoia continueranno a fare proclami in TV e sui giornali, con il terrore che il popolo cominci a pensare che i Savoia possano essere una buona alternativa per risolvere i nostri problemi e votarli in una loro possibile candidatura.
Sfortunatamente non tutti conoscono la storia e quello che ci hanno fatto i Savoia, perciò dobbiamo sfruttare i media e far conoscere alla gente le malefatte di questi signori,distruggere la loro immagine e nello stesso tempo i Borbone devono cominciare a farsi conoscere (sempre se lo vogliono) portare le alternative giuste e noi saremmo lì per aiutarli.
Spero che le cose comincino a cambiare perché se saremmo sempre isolati, senza una guida forte e solo con l’idea di far conoscere la verità,non ci vorranno tempi medio lunghi ma infiniti (ma questa è sempre la mia opinione e cioè di un simpatizzante, nostalgico, sognatore di un futuro migliore e spero presto di un attivista.) Attenzione abbiamo il nemico alle costole che si sta facendo avanti e potrebbe ottenere il potere. Con affetto Alessandro |