Emanuele Filiberto.
Che ci fa il rampollo dei Savoia in televisione (RAI) una sera sì e l’altra pure?
Ieri sera (06.02.07) ce lo hanno mostrato a Catania dove si era recato per i festeggiamenti in onore del Santo Patrono della città.
All’intervistatrice (mi pare sia sempre la stessa!) ha spiegato quella sua presenza nell’Isola con l’amore che lui e i suoi avi nutrono e hanno nutrito per la Sicilia.
Ma c’è qualcuno laggiù che spieghi ai Fratelli siciliani che anche in politica ed in economia esiste una forma di amore che può definirsi tossica? Ricordo, infatti, che a seguito di un truffaldino – eh, quante volte ricorre questo termine quando si parla delle vicende … unitarie!!! – aumento presuntivo degli estimi catastali avvenuto dopo l’unità (quando le casse dello Stato unitario piangevano per l’immane debito ereditato dal bilancio del regno di Sardegna) mentre in Lombardia si pagava una aliquota dell’8.8%, in Sicilia se ne pagava una del 20%!
Ecco: se i Siciliani sapessero cose come queste apprezzerebbero di più e meglio, l’amorevole attenzione che mosse i Savoia a fare l’Italia Una. Sarò pure strano, non so, ma io preferisco l’odio a questa forma di amore. (…almeno non mi sento obbligato a manifestare sentimenti di gratitudine…O no!?)
Futuro |