Classe politica duosiciliana.
Una Associazione come la nostra ha un grandissimo merito e un compito, se vogliamo, ancora più grande. Il merito è quello di contribuire a rendere pubblico ciò che è stato scientemente taciuto e falsato dalla storiografia ufficiale e fare da punto di riferimento per tanti duosiciliani in pectore. Non è poco, anzi: quando si è in pochi (almeno inizialmente) e con pochi mezzi a dire il contrario di quanto la quasi totalità afferma e strombazza da anni e con mezzi ben più potenti, non solo è moltissimo ma questo dimostra anche grande passione e amore per la verità (e, nel nostro caso, per quello che è stato individuato, riconosciuto, riscoperto - o mai ignorato - come il proprio Popolo) e grande coraggio.
Il compito ulteriore che la aspetta è ancora più grande. Insieme con Editori coraggiosi (e, oggi, con web master, con blogger ecc), insieme con studiosi appassionati e solerti di storia, economia, società, politica e con tutti quelli che militano in essa o la fiancheggiano gravitandole intorno in vario modo, l’Associazione può e deve formare (o contribuire a formare) una coscienza di popolo. Ma quale popolo? L’unico possibile, l’unico naturalmente e storicamente esistente qui: quello Duosiciliano. Che vuol dire Popolo Duosiciliano? Popolo che si è risollevato dalle menzogne strumentali propinategli negli ultimi 147 anni ed è quindi profondamente convinto di non essere affatto un’appendice poco degna di altro popolo (questo sì degno e per di più fratello altruista … come a qualcuno è convenuto farci credere). Popolo che, in armonia con tutti, vuole essere artefice dei veri suoi destini, come lo è stato prima di certi infausti, strumentali eventi. Se non si crea questa coscienza di Popolo non avremo mai una nostra (= duosiciliana) classe politica (che dovrà essere parte e figlia di questo Popolo), una classe dirigente in grado di pensare Duosiciliano, di progettare Duosiciliano, di amare la propria Terra e il proprio Popolo Duosiciliano e lavorare, quindi, per esso. Una classe dirigente nostra, ma non perché fatta da uomini nati qui o qui naturalizzati, ma nostra perché sente come noi sentiamo oggi, avanguardia di quel Popolo duosiciliano di domani da cui essa sarà emersa e che come esso penserà e sentirà e, dunque, contro i cui interessi non agirà mai. Essa avrà la possibilità di non piegarsi, in fede più o meno buona, a strumentalizzazioni che fanno gli interessi di Altri, qui e altrove, strumentalizzazioni che solo possono reggersi sulla menzogna, sulla falsità storica e la scarsa o nulla coscienza ed autostima di popolo.
Qui la sfida si fa grande, ancora più grande. Passare dalla coscienza ricostruita e finalmente SANA all’operare secondo essa è una cosa che noi, oggi, possiamo solo provare ad immaginare ma toccherà alla futura classe politica Duosiciliana realizzare. Non credo che vedrò questo negli anni che mi restano da vivere (sono pessimista?), ma contribuire come posso (anche con cose piccole) affinché questo avvenga e si realizzi questo sogno è qualcosa che, tra l’altro, mi inorgoglisce e riempie di fiducia perché so che si realizzerà.
Borbone vivat!
Futuro. |