Sulla corruzione, sul furto, sulle menzogne e infine sul sangue è stata fondata l'Italia. La favoletta risorgimentalista dei Mille, anche se raccontata in tono leggero e ironico, rimane un volgare insulto alla grande storia e civiltà di oltre un terzo della presunta nazione italiana: i discendenti del plurisecolare Regno delle Due Sicilie. Quando arriverà il momento in cui la televisione italiana deciderà di far cadere il velo da quest'accrocchio di menzogne ideologiche, e deciderà di accompagnare finalmente gli italiani verso la loro maturità culturale? Uno Stato di quasi 147 anni è da considerarsi ancora minorenne? Oppure la campagna di conquista (senza dichiarazione ufficiale di guerra) del più indebitato Stato pre-unitario verso il più prospero e devoto al papa, con l'indispensabile aiuto da parte di interessate potenze straniere, finalizzata ad azzerare violentemente l'influenza politica della Chiesa cattolica in Europa, costituisce ancora oggi la base per la stessa esistenza del tricolore italiano? I vinti del Sud della Guerra Civile degli Stati Uniti d'America ebbero almeno l'onore delle armi e della memoria postuma; evidentemente i meridionali d'Italia non sono stati altrettanto fortunati con i loro "fratelli" del Nord. Mario Bellotti |