Parigi val bene... 250 monete di Francesco Elli Parigi val bene... 250 monete Rare monete e preziosi francobolli del regno Borbonico in mostra nella capitale francese. Una piccola grande rivincita che celebra l’economia e la storia della Sicilia dal 1734 al 1859
Se a Carlo di Borbone nel 1734 avessero detto che un giorno le sue monete avrebbero conquistato Parigi, probabilmente non ci avrebbe creduto e meno che mai lo avrebbe fatto Ferdinando che alla fine del 1700 vide le truppe francesi di Napoleone arrivare a Napoli e impadronirsi di parte di quello che solo con la Restaurazione prenderà ufficialmente il nome di Regno delle Due Sicilie. A due secoli di distanza, però, le monete coniate proprio dai due sovrani e dai loro successori, insieme ad alcuni esemplari di documenti postali relativi alle due prime emissioni di francobolli appartenenti al Regno delle Due Sicilie, sono esposte nella mostra Monnaie et timbres du Royaume des deux siciles (1734-1859) organizzata a Parigi, nelle sale del Museo La Monnaie a Palazzo Conti. I preziosi pezzi esposti provengono dalle collezioni del Museo d’arte e archeologia Ignazio Mormino della Fondazione Banco di Sicilia, che dal 1991, anno della sua nascita, cerca di valorizzare il patrimonio storico-culturale della Sicilia anche al di fuori dei confini dell’isola. Le monete arrivate a Parigi sono circa 250 e coprono un periodo di storia di circa un secolo: dai primi esemplari coniati nel 1734, anno in cui inizia il regno Borbonico in Sicilia, alle monete di bronzo del 1836, che non ebbero mai corso in quanto riportavano una dicitura sbagliata. I francobolli, invece, sono 160 appartenenti alle prime emissioni del Regno delle Due Sicilie. Da segnalare alcune autentiche rarità, come il francobollo inciso da Giuseppe Masini che venne apposto su una lettera, unica esistente, inviata da Napoli a Palermo, alla metà del 1800. |