La delegazione neborbonica di “Terra di Lavoro” oramai è sempre più una realtà, l’incontro di venerdì 29 dicembre ha segnato un'altra tappa importante nel percorso della nostra ricostruzione identitaria e memoria storica, l’omaggio all’ultimo re fatto da noi ultimi difensori delle Due Sicilie nella chiesa S. Maria della Pietà a S. Nicola La Strada ed officiata da don Oreste Farina è il risultato di un lungo intenso sentito lavoro a guardia di una fede, quella borbonica e meridionale. I "nostri" casertani fautori questo anno di un infinita attività nel nome ed in difesa del nostro territorio che parte dalla manifestazione contro l'interramento di viale Douhet, alla targa commemorativa piantata a Casolla per i nostri avi difensori della nazione duosiciliana , al I congresso nazionale neoborbonico organizzato a S. Nicola La Strada, alle denuncie contro il selvaggio sversamento dei rifiuti nella discarica dell'Uttaro nel triangolo Caserta-Maddaloni-S. Nicola fino alle proteste contro la vendita del Real sito di Carditello ,hanno dimostrato di essere uno dei più forti propulsori del movimento neoborbonico .Sentiamo il forte fraterno desiderio di ringraziare i neoborbonici casertani per la riuscita dell’evento e del lavoro svolto in questo anno a cominciare dal dott. Giovanni Salemi, anima e punto di riferimento del nostro movimento in “Terra di Lavoro”, proseguendo col ricordare i vari nostri amici delegati e soci dell’associazione come Pasquale Costagliola, Fiore Marro, Nicola e Carlo D’auria, Antonio Ondino, Giuseppe Simonetta, Mauro Giaquinto, Giuseppe Vozza, Luigi Dambrosca, Fiorentino Bevilacqua, Rodolfo Fiorillo, Giuseppe Rauso non dimenticandoci naturalmente di salutare le varie delegazioni presenti all’incontro,da Latina Alessandro Romano, da Milano Mario Bellotti , da Ascoli Gennaro Avano, da Modena Luigi Costantino, da Roma Bruno Adinolfi, da Reggio Emilia Francesco Varchetta, da Nola Antonio De Stefano, da Marigliano Michele Amato, oltre ai soci della sede centrale di Napoli fra i quali Nicola Catanese, Antonio Avano, Angelo Calemme ed i dirigenti Attilio Barone,il vicepresidente nazionale Vincenzo Gulì chiudendo questo lungo elenco con il presidente Gennaro De Crescenzo ”Attraverso questi uomini di qualità e spessore, di forte attaccamento alla “maglia” neoborbonica c’è la consapevolezza che la speranza di un Sud migliore è più vicina. Grazie di cuore a tutti Salvatore Lanza Segretario nazionale movimento neoborbonico |