Lettera inviata oggi al Corriere della Sera in risposta all'articolo apparso a pag. 33. Spett.le Redazione, interessante l'articolo di oggi sul brigantaggio...ho comprato apposta il Corriere per leggere di cosa si trattasse. Troppo lungo sarebbe il discorso. A Scanzano Jonico c'erano i briganti? Ma vi siete dimenticati che anche il vostro giornale, come altri allineati, a destra a sinistra, in alto ed in basso, avevate scritto a caratteri cubitali che i migliori scienziati del mondo avevano individuato in Scanzano il sito più adatto a scaricare le porcherie radioattive di tutta l'Italia? Vi siete dimenticati anche di informare l'opinione pubblica che quel sito, ritenuto il più sicuro d'Italia, alla prima pioggia si allagava: cosa sarebbe accaduto in quella zona se, questo Stato democratico, vi avesse scaricato quello che nessuna Regione voleva? Che memoria corta... Così come le opinioni dell'esimio storico Alfonso Scirocco che dice che è sbagliato intitolare una strada a qualche brigante in quanto nessuno si comportò da eroe. Giustissimo, per carità...si può contestare qualcuno in questo Paese che viaggia con qualche chilo di lauree appresso? Giammai. Non intitoliamo strade ai briganti, lo diceva anche il Prefetto di Potenza, altra autorità in materia.... Non vogliamo mica intitolare strade a chi ha difeso il proprio territorio...chi ci pensa...i meridionali hanno imparato a scuola che il brigante era il cattivo ed il piemontese era buono. Le strade le hanno intitolate a chi, con ferocia inaudita, ha ammazzato sommariamente qualche centinaia di migliaia di inermi civili, a chi ha stuprato, squartato e decapitato. A chi ha condannato a 30 anni di carcere bambini ritenuti presunti parenti di presunti "briganti". A chi ha rapinato e derubato le casse di uno Stato sovrano e indipendente. A chi ha provocato un esodo biblico di oltre 20 milioni di "meridionali" in tutto il mondo. A chi a Fenestrelle, a Milano, ed in altre regioni del nord, ha ritenuto giusto far morire di fame e di freddo dei soldati che hanno lealmente combattuto. A chi ha messo a ferro e fuoco interi villaggi. Abbiamo strade intitolate a Cialdini, Pinelli, Lamarmora, Cavour, Vittorio Emanuele II che neanche l'italiano conosceva. A chi, ignorando il diritto internazionale ha aggredito, senza alcuna dichiarazione di guerra, uno stato pacifico e nel suo pieno diritto. Questi sì che erano eroi! Ma queste cose, i nostri deus ex cathedra storici, non le dicono. E come potrebbero? Così come voi non pubblicherete mai le ragioni dei vinti. Vinti con la corruzione...con i quattrini inglesi. Questo è il motivo per cui nessun militare si mise alla testa delle bande dei briganti. I fedeli furono passati per le armi, gli altri, ben pagati passarono nell'esercito italiano. Cosa è cambiato da allora per il cosiddetto Mezzogiorno? Nulla. E' stato eliminato il brigantaggio? No, anzi prolifica ogni giorno di più. Sono state create nuove realtà lavorative come S. Leucio? No. Non c'è lavoro. E' stata ripristinata una legalità dallo stato? No. Che cosa diranno gli storici del futuro? Che è stato sostituito un re con un altro che tutto ha preso e nulla ha dato. Che un regime democratico ha continuato quest'opera e che i giornali ci raccontano un sacco di balle storiche come centoquarant'anni fa. Spiegateci per favore che cosa è il debito pubblico....è più interessante, ma neanche questo ci direte. Noi abbiamo solo il dovere di finanziare giornali come i vostri. Cordiali saluti. Giuseppe De Gennaro Milano |