spacer
spacer search

Associazione culturale Neoborbonica
L'orgoglio di essere meridionali

Search
spacer
header
Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagine o cliccando qualunque suo elemento, acconsenti all uso dei cookie. Se vuoi saperne di più vai alla sezioneulteriori info.Ok
Associazione
modalità iscrizione
Perchè Neoborbonici
Why Neo-Bourbons
Organigramma
Carte Sociali
Sede e Delegazioni
Inno Neoborbonico
WebMail
www.ilnuovosud.it
Site Administration
Rete Due Sicilie
Giornale delle Due Sicilie
Attività
Storia del Movimento
Prossime attività
Libro degli ospiti
Dillo ai Neoborbonici
Le tue lettere
Login Form
Username

Password

Ricordami
Hai perso la password?
Non hai ancora un account? Creane uno!
 
Home arrow Storia arrow Storia del Regno arrow Dal Duca Gramont di Salmour al Conte Camillo Benso di Cavour.

Dal Duca Gramont di Salmour al Conte Camillo Benso di Cavour. PDF Stampa E-mail

Così ci amavano così fecero l'Italia !

Dal Duca Gramont di Salmour al Conte Camillo Benso di Cavour.

"Del resto siate sicuro che se non sarete in guerra con gli altri Stati dell'Italia Meridionale, non sarete mai amici e neanche alleati sinceri. E ciò non è affatto a causa della differenza radicale dei costumi, del carattere, della mentalità, delle consuetudini,di tutto: in una parola. Questa differenza, tutta a Vostro vantaggio, è certamente una delle più notevoli che esistano in Europa, e la Razza sia degli Stati Romani che di Napoli è più lontana dal tipo Piemontese di quanto non siate Voi dallo Svedese, dall'Inglese e perfino dal Lappone. Chiamiamo le cose col loro nome: non c'è razza umana più imbastardita nel morale, più avvilita, più depravata di questa.

E' letteralmente incapace di alcunchè di buono se non di mentire su se stessa ed usare il suo notevole intelletto naturale a mascherare la realtà del suo carattere. Nulla potrebbe accadere di più infausto al Piemonte che di aprire agli Italiani del Mezzogiorno (Sud) le porte del suo Parlamento e della sua Amministrazione, poichè con loro entrerebbero immancabilmente la venalità, la codardia, l'impostura e la concussione.

Tutto ciò che è insito nel sangue di tutte le classi è la causa di ogni male. Nessuno osserva la legge, qualunque sia: dura o clemente. Il despotismo è la regola per tutti. Non accusatene il Governo, sarebbe ingiusto, poichè non potrebbe agire altrimenti senza contravvenire alle usanze. D'altronde non gli si obbedisce e non obbedisce, e poi coloro che governano sono dello stesso sangue dei governati e tutti si capiscono.

Alcuni oppositori dicono che fuori di Roma nelle legazioni è un'altra razza. Vi ho creduto dapprima, ma mi sono profondamente ricreduto. Sono altrettanto vili, incapaci, un po' più corrotti, ecco tutto. Questa razza, ricordate ciò che Vi dico, sarà il flagello d'Italia e chiunque sogni per il Nord delle province italiane un avvenire nazionale deve ricacciare col piede questi ateniesi servili, artisti mancati, avvocati ciarlieri, strilloni da caffè, soldati di pane pepato che non meritano di essere raffrontati agli ardimentosi Piemontesi.

Non perdete più tempo ad occuparvi di loro, credetemi, essi hanno la cancrena che si propaga. Solo il tempo, con l'industria, potrà cambiare questa natura bastarda e trascinarli al seguito degli altri Popoli, al seguito del Piemonte forse, e allora il loro governo che è carne della loro carne e ossa delle loro ossa muterà con loro. Più lo osservo e più ne sono certo. Ma ho detto abbastanza su questo Popolo: io lo disprezzo".

< Prec.   Pros. >
spacer
Centro Studi
Primati
Risorgimento
Esercito
Eroi
Brigantaggio
1799
Difesa del regno
Sport Sud
Siti dei Tifosi
Compra Sud
Progetto
Galleria
Galleria Immagini
Chi è Online
Abbiamo 101 visitatori online
Utenti
46854 registrati
2 oggi
4 questa settimana
4030 questo mese
Totale Visite
21008019 Visitatori

 
© 2005 Movimento Neoborbonico, via Cervantes 55/5 Napoli.
Tutti i diritti riservati.
spacer