Carissimi amici, questi tristi giorni vedono montagne di immondizia e ondate di sangue soffocare la nostra terra. Girando per il portale del provider “libero”,mi sono imbattuto in qualche blog avente per tema l’attuale situazione di Napoli e ne sono rimasto davvero disgustato.. Eppure è nell’anonimità di curiosi nicknames che si nasconde il reale pensiero dei nostri “fratelli d’Italia”, i nostri “Caino”…per essere più precisi In questa italietta rissosa ed inconcludente; questa “Italia Una”, dove i farabutti e neogiacobini alla moda si sperticano su concetti come la solidarietà, la tolleranza e l’accoglienza degli immigrati, circola vivo e vegeto il caino-pensiero infarcito del più becero razzismo antimeridionale, sempre molto diffuso da Roma in su. Forse non è “politically correct”, forse non si esprime così schiettamente come un tempo, ma è proprio questo il sentimento di “fratellanza” che dovrebbe accomunare, nientedimeno, gli italiani da Trento ad Agrigento… Nell’anonimato fornito da internet, i caini di sempre ci confermano che in più di 146 anni, il pensiero rapace degli invasori non è cambiato affatto e che la sporca tradizione si è rinnovata…I nuovi Cialdini, infatti, vorrebbero bombardare Napoli, imporle un embargo, usare armi chimiche per risolvere una volta e per tutte il problema…..altri semplicemente confidano in un provvido risveglio del Vesuvio!. Ci sono poi i Napoletani che invitano i loro concittadini a scappare da Napoli…Come può salvarsi la nostra Capitale e la nostra terra, se i suoi stessi figli la rinnegano e l’abbandonano? E’ troppo comodo cosi! Bisogna invece restare ed incazzarsi, alzarsi le braghe da soli e combattere il cancro dall’interno. Purtroppo, i veri camorristi sono i politici di Roma e Milano, padrini da sempre di infidi amministratori locali, ignoranti e corrotti (siano essi rossi, bianchi o blu). Si sono inventati una “questione meridionale” solo per meglio soggiogarci e succhiarci il sangue….E’ vero, bisognerebbe liberare Napoli dai topi (forse Calderoli non lo sa, ma tra i topi di fogna più chiatti c’è pure lui e quelli con la cravatta verde come lui..), ma questo è un lavoro che possono e debbono portare a termine solo i Napoletani ed i meridionali. Non permetteremo a nessun pellagroso arricchito di venirci ad insegnare la civiltà e a chiamarci ancora “affricani”… Quanto ai bastardi vigliacchi e senza palle, che oggi gridano “Forza Vesuvio” dico solo una cosa: Fossi in voi, pregherei il Padreterno che il vulcano non si riaccenda mai nelle menti di noi meridionali, poiché vi sarebbero tempi molto difficili…soprattutto per voi, pecoroni, e la vostra stramaledettissima padania.
Viva Napoli e Viva le Due Sicilie!!!
Giuseppe Simonetta |