Cari Compatrioti ho sessantun anni. Da quando sono venuto in Italia dalla Libia, ove ero nato -era il 1962 ed avevo 17 anni- ho notato che la gestione della vita politica e civile del nostro Paese s’è imbarbarita. Parlo per adesso solo della vita politica. C’era a quel tempo, per le elezioni, la cosiddetta ‘proporzionale corretta ‘: si votava il partito (erano solo sette a quel tempo), e si poteva votare un candidato e, se ben ricordo, dare altre tre preferenze. Poi si arrivò e forse fu l’unica volta che vi fu vera democrazia sempre con il sistema proporzionale, a votare un partito ed un solo candidato. Mi ricordo che il buon Craxi, ci invitò ad andare al mare, ma mal gliene incolse. Poi si inventò il sistema maggioritario: votare per una coalizione e per il ‘candidato’ prescelto dall’alto in quel collegio elettorale. E se a me quel candidato di quella coalizione non mi convinceva cosa dovevo fare: ‘turarmi il naso ’ come diceva Montanelli e votarlo o andare al mare e NON VOTARE? Adesso ancora peggio: un sistema orrendo gabellato per sistema proporzionale. Votare il partito inserito nella coalizione e la lista dei candidati proposta sempre e solo dalle segreterie dei Partiti senza neanche poter scegliere il candidato. Non Vi pare che questo sistema gabbato come democrazia sia in definitiva una presa in giro al ‘Popolo Sovrano’ ed effettivamente una forma palese di dittatura impostaci da un’oligarchia politica sostenuta e finanziata da poteri economici e forse anche criminali (parlo dei voti di scambio di camorra e compagni) . Non credete che alla fine, e se ne stanno vedendo i risultati in campo economico: Alitalia, Ferrovie, Autostrade, i nodi verranno al pettine e ci potrebbero essere delle gravi conseguenze sia economiche che politiche anche sulla stabilità dello Stato unitario o forse moti di piazza quando i cittadini si renderanno conto della truffa con cui i politici li gestiscono? Non sarebbe meglio per tutti cambiare il sistema elettorale tornando alla scelta sia del partito che del candidato in tutte le forme di elezione: politiche e amministrative (regionali, provinciali, comunali) ? Con tutta la mia stima per il Movimento Neoborbonico. Gabriele Ferrandino Roma, 18/10/2006 |