In occasione dell'anniversario della fine del Regno (14 febbraio 1861) nel febbraio del 1994 i Neoborbonici hanno organizzato una manifestazione con la presenza di diverse migliaia di persone a Gaeta per salutare il ritorno dell'ultimo dei Borbone, il principe Carlo, nei luoghi che furono al centro della gloriosa ed estrema difesa del Regno da parte del suo antenato Re Francesco II. Nell'aprile e nel dicembre 1994 i Neoborbonici hanno contestato i discendenti dei Savoia nei loro tentativi di fare breccia nel sentimento monarchico di parte dei Meridionali. Notevole il successo ottenuto con la presenza, nel maggio del '94 in occasione di "Napoli porte aperte", dei loro banchetti nelle strade del centro storico per diffondere materiale divulgativo. In occasione del "G 7" lo stato italiano e i mezzi di comunicazione hanno totalmente ignorato i Borbone, pur utilizzando quasi esclusivamente siti borbonici: il Movimento lo ha sottolineato, oltre che con un telegramma al presidente del Consiglio, donando 6 bandiere dell'antico regno ai 6 grandi del mondo ricevendo ringraziamenti ed apprezzamenti scritti con in testa quelli del presidente degli USA Clinton. Nell'estate del '94 è iniziata la raccolta di firme per la sostituzione dei nomi di piazza del "plebiscito" e di piazza Trieste e Trento con gli antichi nomi di Largo di Palazzo e piazza S.Ferdinando, evidenziando la falsità di un plebiscito (quello per l'annessione al Piemonte) assolutamente illegittimo. Nei primi giorni di agosto a Bronte(CT) è stato commemorato il massacro che i garibaldini di Nino Bixio fecero nel 1860 contro i contadini che reclamavano le terre promesse da Garibaldi. Il 7 settembre '94 è stata controcelebrata, per la seconda volta, l'entrata di Garibaldi con un raduno davanti al Palazzo Reale , cantando insieme a Riccardo Pazzaglia l'inno neoborbonico (Ritornati dal passato). Il 3 dicembre 1994, in occasione del centenario della morte di Francesco II di Borbone, ultimo Re delle Due Sicilie, il Movimento Neoborbonico ha partecipato alla calorosa accoglienza popolare tributata agli attuali discendenti di casa Borbone e all'organizzazione della cerimonia prevista in S.Chiara a Napoli. Durante le feste natalizie i Neoborbonici hanno organizzato la I Crociata contro il panettone del Nord, distribuendo dolci tradizionali nel centro storico di Napoli, iniziando simbolicamente e provocatoriamente la loro campagna in difesa dei prodotti meridionali che continuerà d'intesa con alcune fabbriche ed insieme alle altre sedi del Movimento. A fine anno sono riprese le pubblicazioni del "Giornale delle Due Sicilie" (organo ufficiale del Movimento) che furono interrotte all'arrivo di Garibaldi il 7 settembre 1860.
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