Nel gennaio 1996, a seguito della tragedia di Secondigliano a Napoli dove sono morte 11 persone per un crollo doloso (e mentre tutta l'Italia che conta si struggeva per l'avvenuto incendio - pure questo doloso - del teatro veneziano La Fenice), i Neoborbonici hanno avviato la sottoscrizione "INSIEME PER SECONDIGLIANO". Il 22 gennaio i Neoborbonici di Palermo hanno ristrutturato una lapide di Filippo V Re di Spagna e di Sicilia. Il 18 febbraio i Neoborbonici, in occasione della partita Napoli-Juventus, si sono recato allo stadio S.Paolo insieme a S.A.R. Carlo di Borbone accolto da striscioni e bandiere nella mitica Curva B. Il 4 aprile, per le festivit? pasquali, i Neoborbonici hanno fatto "lo struscio" tradizionale per il centro storico. Il 6 aprile è stata inaugurata dai vertici del Movimento la nuova sede siciliana di Catania con il delegato Fimognani Nel maggio '96 la sede di Palermo ha organizzato una contro-manifestazione in occasione della Settimana Garibaldina svoltasi nella zona dello sbarco dei Mille. A fine maggio è stata organizzata una manifestazione ancora per Secondigliano per sensibilizzare l'opinione pubblica e le autorità dopo 5 mesi di lavori molto a rilento che ancora lasciano alcuni cadaveri sotto le macerie. Sono stati anche consegnati i fondi raccolti con la sottoscrizione. L'8 giugno è stata inaugurata dai vertici del Movimento la nuova sede di Reggio Calabria col delegato Antonio Porcaro A giugno è partita la campagna COMPRA SUD con la distribuzione di 300 mila volantini contemporaneamente a Napoli, Palermo e Reggio Calabria. Il 13 giugno è stata commemorata la vittoria del 1799 del popolo napoletano contro i giacobini e gli invasori francesi con deposizione di corone di fiori sulla tomba del card.Ruffo e presso la stele vicino alla chiesa di S.Maria di Porto Salvo e con una festa finale al Borgo Marinaro. In luglio l'associazione è intervenuta nel dibattito apertosi per la sostituzione del simbolo del Calcio Napoli dolendosi della mancata considerazione dei simboli borbonici. Sempre in luglio è stata aperta un'altra sede in Sicilia a Siracusa. Nell'agosto i Neoborbonici di Palermo hanno manifestato contro la destinazione a riserva del parco di Monte Pellegrino issando la bandiera gigliata nel Santuario di S.Rosalia. Il 15 settembre 1996 è stato inviato a Bossi, in occasione della proclamata indipendenza della Padania, la CAMBIALE PIU'GRANDE DEL MONDO per 1 milione di miliardi per una parte soltanto dei danni subiti dal Sud dal 1860 in poi (denaro sottratto ai banchi meridionali, danni per l'emigrazione e conseguente sottrazione di forza lavoro e rimesse degli emigranti .....). Il 19 settembre nel Chiostro di S.Maria la Nova per la prima volta il Movimento ha messo insieme 13 affermate aziende meridionali per una cena interamente basata su prodotti del Sud (dai piatti al caff?). Vi hanno partecipato pi? di 1200 persone che hanno così dato concretamente il via al progetto COMPRA SUD. Nel mese di ottobre è partito il progetto di una mostra "Un'immagine per Napoli. L'orgoglio di essere meridionali" per raccogliere ed esporre opere sulla nostra storia dimenticata. Il 27 ottobre a Maniace presso Bronte (CT) la sede siciliana ha presentato la mostra "L'Armata di Mare di S.M. il Re delle Due Sicilie". A fine ottobre i Neoborbonici hanno preso spunto dalla richiesta di Bossi di cancellare tutte le vie "Roma" del Nord invitando i Sindaci del Sud a fare analogamente per le vie Garibaldi, Vittorio Emanuele, Umberto, Mazzini e Plebiscito di tutti i nostri toponimi. A novembre è stato registrato il marchio COMPRASUD che rappresenta attualmente la campagna più importante del movimento per unire produttori e consumatori per la difesa del Sud. Il 7 dicembre è stata aperta un'altra sede nell'isola d'Ischia, col delegato Scibilia Il 15 dicembre in sede è stato presentato dall'autore il libro di Antonio Ciano "I Savoia e il massacro del Sud" che per la prima volta divulga le atrocit? dei cosiddetti "fratelli settentrionali" nella conquista del Sud. Il 20 dicembre è stata organizzata la II Giornata Nazionale dell'Emigrante alla stazione Centrale di Napoli con il dono simbolico di un pastore di S.Gregorio Armeno a quanti provenivano dal Nord Italia e dall'estero (lo slogan era "NON VOGLIAMO PIU'PARTIRE!"). Prima delle feste, nel centro storico di Napoli, i Neoborbonici hanno allestito un Albero di Natale di 6 metri, addobbandolo con prodotti tipici meridionali (dai roccoc? alle noci, dai piennoli di pomodori alla pasta) nel segno della campagna COMPRASUD. Il 27 dicembre, nell'anniversario della morte dell'ultimo sovrano borbonico Francesco II, è stata celebrata a Napoli una Messa di suffragio in una piccola cappella edificata da Ferdinando II ai Colli Aminei.
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