Nel primo sabato del 1997 i Neoborbonici, nell'ambito del progetto delle contro-celebrazioni del 1799, hanno portato una corona di fiori sulla tomba del beato Placido Baccher nella chiesa del Gesù Vecchio, condannato a morte con i suoi fratelli uccisi dai giacobini (traditori di Dio e del Re) della Repubblica Partenopea. Agli inizi del 1997 il Movimento Neoborbonico si è pubblicamente rallegrato quando il comune di S.Giorgio a Cremano ha avuto la capacità di cancellare dal nome della sua piazza principale Giuseppe Garibaldi(primo in Italia a declassare il cosiddetto "Eroe dei due mondi"), intitolandola a Massimo Troisi. Il 25 gennaio è stato presentato il Movimento a Lecce costituendo una nuova sede neoborbonica. Il 15 marzo, presso le antiche industrie metalmeccaniche borboniche di Pietrarsa (oggi museo ferroviario), i Neoborbonici hanno tenuto una conferenza sul "Lavoro nel Sud prima e dopo l'unità", nel luogo in cui più volte il governo aveva promesso di affrontare il grave problema dell'occupazione. Il 12 aprile il Movimento è stato presente in massa a Civitella del Tronto(TE) per un incontro con altri filo-borbonici per la costituzione di un comitato per erigere un monumento al soldato napoletano presso quella che fu l'ultima piazza ad ammainare la bandiera gigliata di fronte all'invasione piemontese. In tutti i weak-end di maggio il Movimento Neoborbonico ha presentato una mostra sul "brigantaggio post-unitario" nel centro storico di Napoli esibendo centinaia di fotografie e documenti in gran parte inediti su quella che fu la sfortunata guerra di liberazione dei popoli meridionali dal 1861 al 1872. A giugno è stata presentata la prima lista elettorale di ispirazione neoborbonica per le elezioni comunali di Palermo (PALERMO CAPITALE) con candidato a sindaco il delegato per la Sicilia Antonio di Janni. Il 15 giugno il Movimento è stato presentato nell'antica caserma borbonica di Nola(NA) ove è stata inaugurata una nuova sede con il delegato Antonio de Stefano Il 26 giugno in sede è stato presentato dall'autore il libro di Luigi Assante "Questione meridionale o questione coloniale" in cui si dimostra lo sfruttamento continuo delle risorse del Sud. Sempre a giugno è stato commemorato il 198o anniversario della cacciata dei franco-giacobini da Napoli con convegni, dibattiti e volantinaggi per far conoscere la verità sul 1799. Il 13 luglio i Neoborbonici hanno presentato la Mostra sul Brigantaggio a Casalduni(BN) che, assieme alla vicina Pontelandolfo, fu vittima di una delle più sanguinose e terrificanti repressioni italo-piemontesi contro i patrioti del Sud con eccidio degli abitanti ed incendio dei paesi. Il 22 luglio a Castellabate(SA) il Movimento, tramite la sua testata "Giornale delle Due Sicilie", ha partecipato alle attività culturali relative alla stampa campana e cilentana. Il 2 agosto a Caserta il Movimento ha stilato con altri gruppi meridionalistici un protocollo d'intesa per una sinergia sudista che in tutti i campi possa difendere gli interessi delle Due Sicilie. Sempre il 2 agosto a Sassinoro(BN) il Movimento ha partecipato alla presentazione della mostra ed al convegno sul brigantaggio. A settembre è stata proposta la nascita di un sindacato di solidarietà meridionale per la difesa dei lavoratori e dei disoccupati del Sud per niente rappresentati dai sindacati nazionali. Il 18 settembre si è svolto il raduno annuale dei Neoborbonici, in occasione della tradizionale contro-celebrazione dell'ingresso di Garibaldi in Napoli, nella splendida casina vanvitelliana del Fusaro a Bacoli (NA). In risposta alla retorica manifestazione anti-secessione dei sindacati nazionali del 21 settembre, il Movimento ha inviato la bandiera borbonica ai rappresentanti delle istituzioni per ricordare che il Sud è vivo, è dimenticato ed ègià vittima di una "secessione" di fatto ormai consolidata. A fine settembre a Partinico(PA) la sede di Palermo è stata ufficialmente invitata all'inaugurazione della Cantina Reale Borbonica, fatta restaurare dal Comune, che rappresenta il primo esempio al mondo di cantina sociale voluta da Ferdinando IV di Borbone nel 1803. Il 2 ottobre la delegazione calabrese ha diffuso a Gerace(CZ) un volantino per criticare la retorica celebrazione dei "martiri di Gerace" che, nel disprezzo del popolo, 150 anni fa furono giustiziati per alto tradimento dalle autorità borboniche. La sede di Palermo il 25 ottobre ha provocatoriamente regalato migliaia di sacchetti di limoni siciliani per protestare contro gli accordi tra le industrie del Nord ed alcuni paesi nord-africani che penalizzano pesantemente l'agrumicoltura del Sud. Sempre ad ottobre il Movimento ha invitato a boicottare la mostra sull'Ottocento Napoletano zeppa di omissioni e disinformazioni sui Borbone. Il 30 ottobre il Movimento, in occasione delle elezioni amministrative a Napoli, ha sottoposto il proprio programma socio-culturale ai candidati di tutte le formazioni in lizza, invitandoli al dialogo trasversale per il bene della città. Alla vigilia delle elezioni amministrative di Napoli il Movimento ha invitato i candidati sindaci ad appoggiare le proprie proposte sul progretto socio-culturale della città. Il 15 dicembre i Neoborbonici sono intervenuti nella vicenda della squadra calcistica del Napoli in grave crisi tecnica auspicando un azionariato popolare che possa sfruttare l'immenso bacino di tifosi sparsi in tutto il mondo per ottenere le risorse necessarie a farla risorgere. Il 19 dicembre con lo slogan "COMPRASUD A NATALE" c'è stato un incontro in un ristorante dedicato ai Borbone in cui sono state gettate le basi per la campagna a favore dei prodotti e dei servizi meridionali specialmente nelle feste natalizie. Sempre nel mese di dicembre il Movimento ha preso una dura posizione contro il Demanio dello Stato che ha deciso di vendere a lotti i resti della fortezza di Gaeta nonostante che essa rappresenti il luogo forse più sacro della nostra storia. Il 27 dicembre, in occasione del 203o anniversario della morte dell'ultimo Re Francesco II, i Neoborbonici si sono radunati a Caserta per visitare la Reggia, recandosi poi nei siti storici di Morrone e S.Leucio.
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