Nasce a Brindisi il 14 marzo del 1801 uno dei più illustri geografi e cartografi italiani del XIX secolo. Vivace e ingegnoso, con uno spiccato spirito di osservazione fin da giovane, Benedetto Marzolla si forma culturalmente dapprima al Collegio degli Scolopi per poi trasferirsi a Napoli (1819) per studiare ingegneria. Appena ventenne venne assunto in qualità di tenente ingegnere topografico nell'ufficio della Guerra del Regno delle Due Sicilie, dove presto si distinse ottenendo incarichi di prestigio da rappresentanti del Governo, tra questi i rilievi del Tavoliere di Puglia e della Carta Catastale del Regno (1854). Entrò come membro in Commissioni ministeriali, Accademie e società inerenti le sue attività topografiche e statistiche e per le sue capacità ottenne onorificenze da Ferdinando II di Borbone e la stima di Nicola e Alessandro II di Russia. A sue spese fondò uno stabilimento cartografico che curò direttamente, realizzando le carte geografiche considerate tra le più ricche di dati e meglio impostate a livello europeo. Della sua produzione di grande rilievo, considerando i tempi ed i mezzi a disposizione, rimangono alcune opere molto importanti, come il grande dizionario geografico, storico e statistico del regno (1832), l'atlante corografico, storico e statistico del regno (1842), l'atlante geografico e statistico mondiale (1841/57). Morì l'11 maggio 1858 per apoplessia. A lui è dedicato il Liceo Ginnasio della città di Brindisi. dal sito "Bridisi attraverso la storia" |