Francesco Recco Salerno 27.1.1820 Napoli 7.1.1911 Maggiore Figlio di Francesco Recco, dei duchi di Accadia. Rimasto orfano di entrambi i genitori in tenera età, fu ammesso alla Nunziatella per intercessione di uno zio, Ferdinando,ufficiale superiore della guardia reale. Nel marzo del 1848 aveva il comando delle artiglierie nel forte di S. Salvatore, presso la cittadella di Messina, un fortino quello di S. Salvatore situato all'estremità di una lingua di terra che chiude il porto di Messina. Nel settembre del 1849 si distinse in due sortite dalla cittadella, per queste azioni fu decorato con la croce di grazia di S. Giorgio. Continuò la campagnia in Sicilia fino a Palermo ottenendo la medaglia d'oro. Nel 1860 era maggiore di stanza a Gaeta, quando ebbe l'ordine di recarsi di nuovo a Messina e prendere il comando del fortino di S. Salvatore che difese con onore fino al 13 marzo del 1861. Fu uno degli ultimi soldati militari napoletani a ripiegare il vessillo borbonico, per ordine del re Francesco II non certo per sua scelta, fosse dipeso da lui , la lotta si sarebbe protesa fino all'effusione del proprio sangue. Il generale Fergola lo decorò con la croce di Francesco I, il re lo promossa a tenente colonnello. Alla fine delle ostilità si ritirò in famiglia con una modesta pensione da capitano e morì a Napoli novantunenne nel 1911, portando sempre nel cuore la sua fedeltà borbonica. |