1762 - 1828. Fu un cittadino illustre di Taranto, giureconsulto sapiente di fama imperitura. Dal Governo borbonico ebbe notevoli incarichi fra cui quello di visitatore economico in varie provincie. Dal Governo francese venne nominato intendente della Provincia di Lecce, indi Vice Procuratore Generale della Gran Corte Civile di Altamura, ma, ripristinato il Governo borbonico, fu nominato Presidente della Gran Corte Civile di Trani ivi trasferita da Altamura. Infine, al tempo di Re Ferdinando I, Ministro dell'Interno. La morte lo Colse a Napoli ove era Presidente di quella Corte Suprema. Della ricca biblioteca che Domenico Acclavio possedeva venne fatto munifico dono al Comune di Taranto dal figlio Pietro Acclavio, ed essa costituì il primo nucleo della odierna "civica Biblioteca tarantina"che appunto a quest'ultimo si intitola. |