spacer
spacer search

Associazione culturale Neoborbonica
L'orgoglio di essere meridionali

Search
spacer
header
Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagine o cliccando qualunque suo elemento, acconsenti all uso dei cookie. Se vuoi saperne di più vai alla sezioneulteriori info.Ok
Associazione
modalità iscrizione
Perchè Neoborbonici
Why Neo-Bourbons
Organigramma
Carte Sociali
Sede e Delegazioni
Inno Neoborbonico
WebMail
www.ilnuovosud.it
Site Administration
Rete Due Sicilie
Giornale delle Due Sicilie
Attività
Storia del Movimento
Prossime attività
Libro degli ospiti
Dillo ai Neoborbonici
Le tue lettere
Login Form
Username

Password

Ricordami
Hai perso la password?
Non hai ancora un account? Creane uno!
 
Home

Giuseppe Mario Arpino PDF Stampa E-mail

GIUSEPPE MARIO ARPINO

TRATTO DA:
De BELLIS Giovanni, Modugno e i suoi principali uomini illustri, II ediz. accresciuta e migliorata, Bari, f.lli Pansini, 1892.
Vi troviamo, alle pp. 37 -72:

Il commendatore Giuseppe Mario Arpino vide la luce in Modugno il 1804 da Agostino e Rachele Alfonsi.
Fece i primi studi nella città natia sotto il bravo maestro Bartolomeo Silvestri; poscia i genitori, che non erano molto facoltosi, a via di stenti e privazioni, lo mantennero per parecchi anni a Napoli, dove frequentò l'università e si laureò con sommo onore in economia e giurisprudenza.
Compiuti gli studi, per volere del padre si rimase a Napoli,dove esercitò la sua professione con tanto lodevole successo da meritarsi in breve la fama di dotto e valente giureconsulto.

Il 1829 fu nominato giudice di collegio, e pochi anni dopo giudice del tribunale civile di Napoli. Saputasi poscia dal re Ferdinando II di Borbone la valentia del nostro Arpino, lo mandò a Londra come ambasciatore straordinario per affari di stato
Un tale difficile incarico fu da lui eseguito con grande assennatezza e giustizia; e poichè i mezzi avuti per mantenersi a Londra erano stati superflui, appena tornato, restituì puntualmente al re ciò che gli era rimasto. Per tanta prova di dottrina ed onestà, gli furon conferite molte cariche e titoli d'onore. Fu consigliere della Corte dei Conti e Capo di Dipartimento in Palermo: nel 1848 tornò a Napoli ed assunse la carica di Direttore di Porto e Dogana e di Avvocato Generale della Corte dei Conti.
Poco dopo assunse le funzioni di Capo della Tesoreria del Regno: stando in questa carica fu dagli Stati Uniti d'America e dal Governo delle Due Sicilie, delegato a formulare il trattato internazionale fra questi stati. Finalmente pei suoi grandi meriti, ebbe nel 1855 la nomina a Ministro degli Affari Esteri: il decreto dovea pubblicarsi il giorno 15 Ottobre, invece il 2 dello stesso mese era colpito da morte inaspettata.
Il Sovrano, il Regno, la magistratura e Modugno principalmente fecero in lui una grande perdita. (1)
(1) Da notizie e documenti dei signori G. Sessa, Giamb. Russo e Vito avv. Faenza.

(a cura di Michele Ventrella)

< Prec.   Pros. >
spacer
Centro Studi
Primati
Risorgimento
Esercito
Eroi
Brigantaggio
1799
Difesa del regno
Sport Sud
Siti dei Tifosi
Compra Sud
Progetto
Galleria
Galleria Immagini
Chi è Online
Abbiamo 100 visitatori online
Utenti
46594 registrati
0 oggi
2 questa settimana
2150 questo mese
Totale Visite
19302716 Visitatori

 
© 2005 Movimento Neoborbonico, via Cervantes 55/5 Napoli.
Tutti i diritti riservati.
spacer