Settembre 1859: Assume il comando del reggimento il colonnello Girolamo Palumbo Maggio 1860: Il reggimento catapultato a Palermo combatte strenuamente contro le orde garibaldesche, muore il tenente Ponzè, si battono con veemenza il colonnello Palumbo, il capitano Iraso, premiati con la Croce di diritto di S. Giorgio, si distinguono per capacità militari i capitani Mazzotta e Billi. Luglio 1860. Il reggimento è destinato in Calabria a far parte della brigata Caldarelli. Agosto 1860: Per ordine del maresciallo Vial il reggimento è imbarcato a Paola per essere sbarcato a Pizzo il 25 agosto . Entrati in contatto con gli sbandati delle brigate Melendez e Briganti i soldati rendendosi conto dell'incapacità degli ufficiali comandanti chiedono il rientro a Napoli, Vial acconsente per evitare ulteriori sbandamenti di truppe. Settembre 1860: il reggimento si reca a Capua al comando del tenente colonnello Scardamaglia . Il corpo viene affidato al maggiore Coda proveniente da Messina. Ottobre 1860: Il 1 ottobre il reggimento facendo parte della colonna Ruiz giunge fino a Casertavecchia dove nella notte è di avamposto, il mattino seguente circa seicento uomini e quindici ufficiali vengono fatti prigionieri dopo un cruento scontro con i nemici invasori. Novembre 1860: I resti del reggimento capitolano a Capua. |