considerazioni sul Referendum |
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Ancora alcune considerazioni sul Referendum del 25 e 26 giugno. Al Sud ? prevalso il NO con una media percentuale del 74,8%; in particolare si va dal 66,7% dell?Abruzzo, al 69,9% della Sicilia, al 71,7% del Molise, al 73,5% della Puglia, al 75,3% della Campania, al 76,9% della Basilicata ed infine all?82,5% della Calabria. Si direbbe che il Sud, quando vuole, ? compatto ed ?unitario?. Perch? quindi questo senso ?unitario? non lo si orienta efficacemente verso la creazione di una Macroregione ?Due Sicilie? che abbia poteri speciali e che possa confrontarsi autonomamente con lo Stato italiano, sul modello, per esempio, della Catalogna con il Governo spagnolo? Come gi? pi? volte ribadito la possibilit? di procedere alla fusione di pi? Regioni ? prevista dall?art. 132 della Costituzione; dando poi piena attuazione al Titolo V del centrosinistra si avrebbero effetti finali ben pi? avanzati di quelli della riforma del centrodestra. Infatti, nel Titolo V approvato nel 2001 sono previsti sia una autonomia differenziata (art. 116) sia lo stesso federalismo fiscale (art. 119); si tratterebbe solo di sfruttare tali opportunit? a vantaggio delle Due Sicilie. In Lombardia ed in Veneto, le uniche due Regioni in cui il SI ha vinto, si sta gi? pensando alla ipotesi Macroregione con poteri speciali che si confronti autonomamente con lo Stato centrale. Non facciamoci trovare, come la solito, spiazzati. Luca Longo
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