La creatività e le glorie di questa nobile dinastia non sono qualità comuni. Essa eccelle nei secoli prolifica e sempre originale, oltre ogni vivace immaginazione. Come non ricordare l'invenzione del contrassegno per marchiare gli ebrei con un panno sulla spalla, ad opera di Amedeo VIII di Savoia nel 1430, anticipatore avanzatissimo dell'antisemitismo hitleriano? Oppure come non ricordare nel 1863 un'altra geniale ideazione sabauda, anticipatrice di moderne ed indispensabili pratiche scientifiche, ad opera del geniale Vittorio Emanuele II, il Re vittorioso, che inventava innovatori lager attrezzati di tutto punto, a Fenestrelle, a S. Maurizio Canavese, ad Alessandria, nel forte di S. Benigno in Genova, a Milano, a Bergamo, a Forte di Priamar presso Savona, a Parma, a Modena, a Bologna, ad Ascoli Piceno ed altre località del Nord? Come non ricordare, attrezzati di ferri nuovi e vasche di calce viva per scioglierci dentro i cadaveri dei soccombenti reclusi Borbonici, precedentemente trattati al vivo secondo le nordiche tecniche, allora da poco importate, per il trattamento dello stoccafisso norvegese, al gelo ventilato della più atroce e moderna struttura, la Fortezza di Fenestrelle? Già, Fenestrelle. Che capolavoro, quale opera d'arte da destinare a futura memoria! Degna del miglior Piranesi! In quella fortezza c'era anche una scritta che diceva "Ognuno vale non in quanto è, ma in quanto produce", anticipando nuovamente le scritte dei lager nazisti, ma con spirito più pragmatico di il lavoro rende liberi all'ingresso di Auschwitz. Dopo la conquista del Sud, la pulizia etnica piemontese sui cosiddetti meridionali adottava pratiche che aprivano rapidamente ai regimi totalitari del novecento. Le simpatie e le connessioni di allora tra la dinastia, il fascismo ed il nazismo sono la naturale evoluzione, non un episodio, perchè ridurne quindi si nobili origini? Estimatori delle teorie più avanzate, come quelle del piemontese Lombroso sui meridionali, essi decisero di civilizzare il Sud per altissimi ideali, assoggettandolo. Adottarono atteggiamenti e convinzioni razziste teorizzate da studiosi eccelsi per la definizione delle razze. Già nel 1876 accettarono e fecero propria la teoria dell'esistenza di almeno due razze in Italia: la euroasiatica (padana e "ariana"), la euroafricana (centro-meridionale e "negroide"), contribuendo in modo massiccio e determinante alla nascita di un diffuso razzismo antimeridionale nel Nord Italia ed in tutto il mondo. Ideatori del colonialismo italiano più che dell'Italia, paese tutt'ora ancora incompiuto, rapidamente estesero le loro conquiste dal Regno delle Due Sicilie all'Africa nel 1887, dopo aver prima massacrato per oltre dieci anni migliaia di meridionali resistenti, chiamandoli briganti e facendo definitivamente sparire l'antico Stato delle Due Sicilie. Stato si legittimo, ma "liberamente" invaso e dominato oltre ogni trattato internazionale dell'epoca. Che creativi! Sud colonizzato, pochi lo ricordano, anche attraverso l'invenzione della mafia, massoneria brava e segreta, insediata sotterranea dall'unità d'Italia in uffici prefettizi e commissariati del Sud per tempi lunghissimi. Che modernità, nuovo strumento sofisticatissimo, di ultima generazione, per il controllo e sfruttamento dei territori occupati! Che innovatori, che precursori nel tempo, anzi artefici illuminati ed illuminanti a nuove tradizioni! Ora l'arresto, passiamo dalla storia alla cronaca. Che capi d'imputazione! Che fantasia! Che tradizione! Come non riconoscerne il gene! E quali percorsi personali, prima di questi ultimi! Che geni, che benefattori, che innovatori! Si sa, questo è un paese fondato sull'odio, grazie anche al loro determinante contributo. Che bello! E' quindi incomprensibile ed irriconoscente il provvedimento attuato dalla Procura di Potenza, da meridionali poi, per un Savoia che porta un nome così illustre, da padre della Patria. Per questo è sicuramente colpevole? Che talento! Lumiere neo.lumiere@email.it |