QUANDO I L? SUD? NON? ERA:? ?IL SUD? ma? una? grande? e? prosperoso? regno _______________ ? I?nostri Re ci volevano bene, affrontavano i sacrifici per primi, donavano del loro senza clamore, NON SPARAVANO DI NOTTE DALLE LORO BARCHE A VILLEGGIANTI MOLESTI OVVERO RAGAZZI DI GIOVANE ETA' ..... nono si facevano suggerire? in pubblico dalle donne, non vestivano abiti femminili come il?"Re di Maggio" nel suo dorato esilio portoghese, non commerciavano in armi con?stati canaglia, non occupavano territori di altri sovrani, al massimo ne trattavano l'acquisto, come con Lampedusa, isola della quale?il "re galantuomo", "l'unificatore" col cuore tanto?grande da mantenere addirittura due mogli con relativi figli sotto lo stesso tetto, e il suo compagno di merende?Camillo Benso, seppero solo 10 anni dopo l?invasione (1870) che faceva parte dell'Italia e quindi subito la spogliarono delle preziose piantagioni di ebano; oggi ? l'arida isola che ?, non vendevano pezzi del loro reame come Nizza e la Savoia furono venduti alla Francia, non avrebbero assistito indifferenti all'emigrazione "per fame" di milioni di loro sudditi, non si rendevano complici di appalti inutili, costosi e dannosi, al contrario si sono sempre fatti promotori e realizzatori di opere?alcune delle quali oggi patrimonio dell'UNESCO, di opere avveniristiche, tecnologicamente ardite, giammai inutili o superficiali, eseguite in tempi brevi e con i mezzi dell?epoca, non aumentavano le tasse sui beni di largo consumo come pane, latte, grano (oggi benzina) ecc, anzi alcune non si sarebbero mai sognati di applicarle, altre furono ridotte per incentivarne la produzione e quindi l'esportazione,?...... non applicavano ?IL DAZIO? per la circolazione delle merci tra due localit?. Ma non ci sono pi?... e io, piccolo ingegnere imprenditore, costruttore di belle case, ne soffro proprio tanto?...? Sogno di poter un giorno gridare commosso: VIVA 'O RRE' NUOST'...., ma il destino ha voluto che ci tocca sorbire con sorriso beffardo l'amara visione di questi due "GALANTUOMINI". Leggo e rileggo "'O?luciano d' 'o rre"?di Ferdinando Russo e sul finire non riesco a trattenere la commozione quando il poeta scrittore giornalista gi? nel 1910 con grande lucidit? metteva in evidenza ci? che ancora oggi si pu? constatare: la miseria sopraggiunta con l'unificazione ( leggi occupazione del sud)...... E? forse il caso di ripetere ancora oggi ad alcuni liberisti idealisti (forse pentiti) "QUANNO FIGLIETO CHIAGNE E VO' MAGNA',? CERCA INT' A SACCA... E DALLE ?'A ??LIBBERTA?! Pino Letizia da Casolla - Caserta ? |