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Ho assistito ieri sera 8 giugno alla trasmissione televisiva "Porta a Porta" condotta dal giornalista dr.Bruno Vespa. Trasmissione fortemente stucchevole per il tema o meglio per come il tema stesso era enunciato :"Due italiani di nome Savoia",stucchevole per i personaggi presenti e per il modo,mi sia consentito dirlo,mellifluo (che non significa gentile) con il quale il pur bravo giornalista Vespa la ha condotta. La mortificazione che ? stata inflitta alla regalit? ? stata infinita. E dico regalit? intendendo riferirmi a quell'insieme di modo di vivere,di esprimersi, di rapportarsi con la societ? che ha sempre rappresentato e deve ancora rappresentare la nota caratteristica particolare degli appartenenti a case reali siano esse in atto regnanti o detronizzate. Abbiamo visto un grosso omone quasi settantenne,insicuro e ignaro anche di nozioni storiche semplicissime,tutto sudato,impacciato nelle risposte e sollecitante il suggerimento della moglie (suggerimento che arrivava in lingua francese),tutto preoccupato di affermare un sentimento antifascista da parte del nonno,Re V.Emanuele III e da parte del padre,Re Umberto II,come se gli stessi avessero vissuto in un periodo storico diverso da quello in cui vissero e nel quale con il fascismo dovettero convivere traendone anche,perch? non dirlo,solenni vantaggi.Salvo poi a combatterlo quando le cose si misero al peggio. E cos? quello sconfessare il nonno V.E.III quasi a non pi? riconoscerlo per la firma delle leggi razziali,provvedimento certo iniquo e ingiusto ma facente parte di una politica internazionale della quale la monarchia era ormai prigioniera.Non dico che dovrebbero dirne bene,ma dico che non dovrebbero parlarne :non ci si presenta su un palcoscenico televisivo?( e tale ? una trasmissione come quella in oggetto)come se si dovesse partecipare ad una campagna elettorale quando si porta un? nome che comunque ha fatto la storia e quando si continua a portare titoli nobiliari e cavallereschi che alla storia si rifanno. Che si vuole ottenere? La comprensione e la compassione ? O si vogliono avere beni materiali ? Dignit?,dignit? Signori ! Non ? pubblicizzando cetriolini,orologi o altro o facendo il tifo per una squadra di pallone che si conquista la stima della gente. Infine quella boutade su villa Rosebery ? stata anch'essa infelice e non tanto perch?,come diceva la scandalizzato conduttore, tale villa ? patrimonio dello Stato,ma perch? quella villa originariamente propriet? di casa Borbone,sotto l'egida sabauda fu ad essa confiscata cos? come tutto il patrimonio privato della stessa casa reale alla quale mai niente? fu restituito o comunque compensato. I Borbone vissero per lunghi anni in esilio in dignitoso silenzio e con limitate possibilit? economiche. Il fato,giudice giusto,volle per? che da quella dimora napoletana partisse per l'esilio il vecchio V.E.III. Sono ,queste mie, solo delle semplici osservazioni che aspettano il giudizio? e le riflessioni di chi le legger?. Giovanni? Salemi ? |
