Oggi 22? maggio ricorre un tristissimo anniversario : ? il 147? annuale della morte del Re Ferdinando II. La morte di quel Sovrano accaduta in concomitanza di tutti quei rivolgimenti politici in atto nella parte settentrionale della penisola italica a danno degli Stati preesistenti e dei loro sovrani,segna l'inizio di un periodo difficilissimo per il Regno meridionale. Le Due Sicilie venivano private della guida forte e sicura che quel Re aveva dato in ogni campo, civile e militare . Al Re Ferdinando subentrava il giovane Francesco II? non ancora completamente addestrato al difficile mestiere di Capo dello Stato e dotato di un temperamento diverso da quello del genitore,con l'aggravante che, proprio in funzione di quei rivolgimenti politici succitati ,anche nel Regno la fazione liberale prendeva coraggio e si preparava a sollevarsi .La mancanza poi di una classe politica all'altezza della situazione e totalmente libera da vincoli di carattere economico-clientelari oltre che una serie di circostanze negative porteranno alla crisi definitiva con il conseguente crollo dell'edificio statale . Ferdinando II?era stato nel suo lungo regno,dal 1830,sopratutto un? grande lavoratore nel senso che tutta l'amministrazione statale passava al suo esame e,usufruendo nel modo giusto dei consiglieri e dei collaboratori che lo circondavano,aveva fatto attraversare indenne,al Regno le acque tempestose del periodo delle rivoluzioni quarantottesche,di cui compromettendosi con le stesse aveva profittato la casa sabauda, e anche del periodo successivo. E' chiaro che nell'esercizio del potere oltre a sancire tanti provvedimenti per lo sviluppo civile e produttivo e per l'ordinaria amministrazione,per salvaguardare? l'indipendenza e le istituzioni dello Stato aveva anche dovuto avere qualche volta "la mano pesante",ma ? certo che se furono presi provvedimenti giudiziari gravi fu fatto in linea con i sistemi di governo dell'epoca e anzi,a nostro parere,fu molte volte troppo leggero nell'ordinare l'attenuazione di sentenze verso soggetti che poi,non dico non furono riconoscenti,ma approfittarono del loro momento per partecipare all'abbattimento dell'antico Regno e vomitarono le accuse pi? basse e spregevoli verso quel Sovrano. Infine possiamo essere certi che la presenza di Ferdinando II? avrebbe portato l'Esercito e l'Armata di Mare a stroncare sul nascere quella invasione garibaldina che invece ebbe modo di radicarsi sopratutto per la fellonia mostrata da alcuni capi militari: la presenza sul campo sin dall'inizio del Re e ,perch? no,la fucilazione di qualche generale del tipo Landi?, Lanza o simili avrebbe messo tutto per il verso giusto. Ma questo ?............purtroppo un sognare! Noi oggi ricordiamo il nostro Sovrano nel giorno della morte terrena e alziamo all'Onnipotente una preghiera in sua memoria! Giovanni?Salemi |