Emergenza?ambientale a S.Nicola (CE) Milioni di tonnellate di rifiuti vengono scaricate ogni giorno nella ?localit? Lo Uttaro. Nel silenzio generale si sta formando una delle pi? grosse discariche dell?Italia con un enorme aggravio delle condizioni di vivibilit? per la popolazione di S. Nicola. Un problema ambientale che mina la salute dei cittadini della conurbazione casertana e per il quale nessuna soluzione si prospetta. Ogni giorno centinaia di camions provenienti dalla provincia di Napoli riversano il loro carico in un pezzo di territorio che oramai non riesce a sostenere l?impatto di una vera e propria emergenza ecologica. Caserta e le zone limitrofe come S. Nicola sono state sacrificate prima al malgoverno regionale e poi del commissariato dei rifiuti che continuano entrambi a recitare una costosa commedia alle spalle dei cittadini. Miliardi delle vecchie lire sono finite nel pozzo di Bassolino e di Catenacci mentre le montagne di rifiuti crescono a Lo Uttaro con tutti gli effetti collaterali di miasmi fetidi, di pericoli di malattie, di inquinamento delle falde, di strade dissestate per il sovraccarico di mezzi che trasportano l?immondizia. Questo scenario apocalittico sorge in una regione gestita con la partecipazione di partiti ?ambientalisti?, in una provincia, quella di Napoli, la pi? inquinata d?Europa, presieduta da Di Palma , un ?verde?. La politica di destra e di sinistra mostra le corde, come appare fallimentare l?ideologia pseudoecologista che ? oramai solo un paravento per interessi personali o per formulare astrattismi che non hanno presa sulla realt? del nostro territorio. Mentre affondiamo nell?immondizia e le nostre montagne sono erose da cavaioli senza scrupoli, alcuni ambientalisti ?istituzionali? si dilettano con carovane leziose che costano al contribuente migliaia di euro per parlare di ecologia scolastica. A Napoli e nella provincia la raccolta differenziata non esiste ma Iervolino, Di Palma e Bassolino non hanno problemi tanto scaricano a LoUttaro. A pagare sono la gente di Caserta, S.Nicola, S.Marco, Marcianise che sempre di pi? si ammalano di tumori e di malattie infettive ma questo nessuno lo dice ed i verdi pensano forse a cose pi? piacevoli e divertenti, come le conferenze sui motori ecologici o la foresta amazzonica. La responsabilit? storica della crisi ambientale campana, l?intreccio perverso tra camorra e gruppi industriali del Nord, vedi FIBE di Romiti che gestisce la raccolta dei rifiuti in Campania, ?va addebitata in buona misura ai partiti e gruppi che agitano l?ideologia progressista che ? diventata una mera superstizione moderna, una ?favola? che va contro la gente vera del nostro Paese. FERMIAMO LO SCARICO DEI RIFIUTI? IN ECCESSO A L O UTTARO PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI. Delegazioni? neoborbonici di?Caserta, S.Nicola La Strada, Marcianise e Capua |